AREZZO – Tutelare Ponte Buriano dall'eccessiva
mole di traffico e studiare strategie per valorizzarlo in chiave turistica. A
richiedere queste due azioni sono i Popolari per Arezzo che si rivolgono
all'amministrazione provinciale e all'amministrazione comunale per mettere in
atto un nuovo piano di interventi a favore del celebre monumento sull'Arno,
della sua viabilità e del suo parco circostante. Lo slittamento della
riapertura del ponte reso noto dalla Provincia di Arezzo sembra avvenire comunque
senza aver completato tutti i lavori di assestamento dell'opera che
proseguiranno la prossima primavera, dunque il ponte tornerà utilizzabile
ancora con qualche problema da risolvere. Il grande quantitativo di traffico
quotidiano che, percorrendo la Setteponti tra Arezzo e il Valdarno, attraversa
questa storica struttura architettonica rappresenta però un pericolo per la
stessa integrità e la tenuta di un'opera di pregio che risale al 1277, dunque
sarebbe necessario un impegno delle istituzioni per progettare e investire su
una viabilità alternativa.
La provvisoria deviazione da Castelluccio, infatti,
non pare adeguata sia per la tenuta del ponte del paese che dovrà essere
attentamente valutata, sia per il pericoloso attraversamento di tante località.
I Popolari per Arezzo rilanciano dunque l'idea di prevedere una soluzione
moderna e definitiva come la realizzazione di un nuovo ponte tra le sponde
dell'Arno, collocato più a sud in una posizione che non disturbi il contesto
paesaggistico e architettonico di Ponte Buriano, creando un collegamento tra la
nuova viabilità verso Monte Sopra Rondine e la Setteponti con il coinvolgimento
anche della Regione Toscana e degli altri enti competenti. «È necessario tutelare la storia di Ponte
Buriano - spiegano i Popolari per Arezzo, - e preservarlo come un'opera di grande pregio e di grande attrattività
per il nostro territorio. Tutto questo non è però possibile se continuiamo a
sacrificare la sua monumentalità alle esigenze della grande mole del traffico
che unisce Arezzo a Castiglion Fibocchi e agli altri paesi valdarnesi posti
lungo la Setteponti».

Arezzo,
sabato 28 ottobre 2017
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