AREZZO
– Un focus sui servizi
sanitari ed assistenziali della città di Arezzo apre il programma di
appuntamenti di Polis. L'officina di cultura politica del Partito Socialista
Italiano della Zona Aretina inaugura mercoledì 11 ottobre con un incontro dal
titolo "La tutela della salute nella nostra città" che metterà a
confronto politici, medici, rappresentanti delle associazioni e cittadini per
discutere delle potenzialità e delle problematiche di un tema che interessa da
vicino ogni persona. Il dibattito, ad ingresso libero, prenderà il via alle
18.00 all'Arena Eden e si svilupperà attraverso le parole di esponenti di
diverse aree politico-culturali: dall'assessore
alla sanità del Comune di Arezzo Lucia Tanti al capogruppo in consiglio
comunale del Pd Luciano Ralli (fresco di nomina come responsabile toscano della
sanità del Pd), dal pediatra Giovanni Poggini ai rappresentanti di Calcit,
istituto di Agazzi, Fondazione Cesalpino e Croce Bianca.
«La serata - spiega il segretario del Psi della Zona Aretina
Alessandro Giustini, moderatore dell'incontro, - permetterà di affrontare le varie tematiche legate alla sanità aretina
con l'obiettivo di evidenziarne punti di forza e di debolezza per individuare
possibili strategie di miglioramento da proporre alle amministrazioni».
Oltre a trattare le delicate questioni dell'ospedale
San Donato relative alle liste d'attesa o alle carenze del Pronto Soccorso,
saranno approfonditamente sviluppati argomenti più ampli relativi alla
prevenzione e alla tutela della salute, spaziando tra servizi assistenziali e
sociali che fanno riferimento alla disabilità, all'anzianità e alle condizioni
di fragilità di famiglie sempre più in difficoltà anche nel semplice pagamento
di un ticket per una visita medica. Gli interventi di politici e di
professionisti, dunque, saranno alternati da quelli dei rappresentanti di enti
e associazioni che quotidianamente sono attivi in questi settori in forma più o
meno volontaria; le testimonianze e le esperienze dei cittadini presenti
rappresenteranno infine un ulteriore stimolo per formulare una reale proposta
di cambiamento. «La città di Arezzo -
commenta Giustini, - ha saputo costruire
in passato significativi ed innovativi meccanismi di tutela della salute, basti
pensare all'esempio del Calcit; tutto ciò, purtroppo, negli ultimi anni è stato
messo in discussione dalla crisi e dagli scarsi investimenti. I servizi per
salute mentale, disabilità, dipendenze e anziani risultano spesso non adeguati
e si sommano alle più note carenze in alcuni ambiti ospedalieri, dunque oggi occorre
fornire nuove e urgenti risposte alle crescenti problematiche delle famiglie e
maggiori aiuti istituzionali alle associazioni e alle iniziative del
volontariato. La progettazione di un nuovo piano sanitario per la città di
Arezzo deve nascere dalla consapevolezza, dalle scelte e dall'impegno degli
stessi cittadini per poter costruire tempestivi e innovativi servizi con Asl e
Regione».
Arezzo,
martedì 10 ottobre 2017
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