AREZZO – Gli
scout cattolici accolgono la Luce della Pace di Betlemme. Sabato 16 dicembre,
alle 12.40, arriverà alla stazione di Arezzo la fiamma tratta dalla candela che
arde perennemente nella chiesa della natività di Betlemme e che viene
distribuita in Italia e in Europa come simbolo di pace cristiana, fratellanza e
solidarietà. La Luce della Pace rappresenta un appuntamento fisso del Natale
degli scout dell'Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) e del
Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) che saranno presenti alla
stazione e che accenderanno le loro lanterne, impegnandosi a conservare questa
fiamma e a distribuirla alle famiglie di città e vallate. Nella giornata di
sabato e nelle settimane successive, dunque, saranno organizzati momenti di
preghiera nelle parrocchie e nei territori dove operano i gruppi scout:
l'Arezzo 14 farà capo al centro storico, l'Arezzo 2 al Sacro Cuore, l'Arezzo 7
a San Marco e Orciolaia, l'Arezzo 8 a San Donato, oltre a Casentino 1, Cortona
1 e Valtiberina 1.
L'arrivo della Luce della Pace rappresenta
l'ultimo appuntamento di un anno particolarmente intenso per l'Agesci - Zona di
Arezzo che negli ultimi mesi ha riaperto le proprie attività all'insegna di una
forte crescita, di grandi traguardi e di nuove sfide educative.
Dopo alcuni anni
di difficoltà in cui i numeri dei ragazzi e dei capi avevano portato alla
restrizione delle attività di diversi gruppi, il 2017-2018 ha visto l'apertura
di ben quattro nuove unità di Lupetti e Coccinelle per bambini tra gli otto e
gli undici anni in Casentino, in Valtiberina, a Cortona e ad Arezzo, raddoppiando
così il servizio sul territorio. Inoltre sono state rinnovate forme di
collaborazione tra i gruppi per rafforzare la proposta educativa rivolta
soprattutto alla branca dei più grandi (i rover e le scolte tra i sedici e i
ventun anni), mentre nell'estate scorsa molti ragazzi hanno accettato la sfida
di diventare educatori e di entrare nelle Comunità Capi. Tale fermento è
proseguito con momenti di confronto per approfondire, a tutti i livelli, le
tematiche educative e la partecipazione al territorio: a Cortona, a settembre, cinquecento
capi da tutta la Toscana si sono confrontati sul tema "Ma voi, chi dite
che io sia?" dedicato al valore profondo che l'incontro con la figura di
Cristo ha sulla forza educativa, mentre ottanta capi dei sette gruppi della
zona di Arezzo si sono trovati a novembre a Sansepolcro per definire le linee
guida del progetto che darà forza alle azioni educative e di servizio nel
quadriennio 2017-2021. «Lo scautismo è
una grande sogno che si realizza con passi concreti e continuo impegno -
spiega la responsabile di zona Claudia D'Ippolito. - Siamo felici di accogliere le rinnovate adesioni, soprattutto di tanti
bambini, che ci fanno guardare al futuro con fiducia, a testimonianza che la
proposta scout ha ancora molto da dare per guidare i giovani di oggi a
costruire una vita e una società migliori».
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