AREZZO – La Fiera Antiquaria al
chiuso non può più aspettare. A sostenerlo sono i Popolari per Arezzo che, all’indomani
dei disagi vissuti nell’edizione di febbraio, ritengono necessario prevedere
appuntamenti invernali indoor da organizzare presso Arezzo Fiere&Congressi
che permetterebbero di ottenere un doppio risultato: rivitalizzare l’evento e portare
un contributo alla rinascita della struttura cittadina. L’associazione invita l’amministrazione
a riunire intorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati al rilancio della fiera
in termini di economia e di valorizzazione del territorio (dalle Fondazioni ad
Arezzo Fiere&Congressi, dalle associazioni di categoria agli stessi commercianti),
per studiare soluzioni concrete per l’attuazione di questa importante novità
che garantirebbe maggior qualità e maggiori numeri anche nel periodo più freddo.
«Edizioni come quella di questo febbraio
non possono ripetersi - commenta Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, -
e non possiamo permettere che il maltempo
freni un evento tanto importante che già negli ultimi anni ha conosciuto molti
momenti di difficoltà. È necessario rilanciare la qualità e i numeri con edizioni
invernali indoor che stimolino gli antiquari a partecipare e che non frenino il
numero di visitatori. La soluzione di Arezzo Fiere&Congressi è preferibile
rispetto alle ipotesi di spostarla in palazzi e location del centro storico
dove occorrerebbe un investimento molto maggiore».
Il coinvolgimento dei
vari soggetti cittadini è ritenuto dai Popolari per Arezzo come una condizione basilare
per non perdere il collegamento tra la fiera e la sua originaria collocazione nelle
vie della città. I visitatori, infatti, devono essere stimolati anche a recarsi
nel centro storico prevedendo collegamenti diretti da stabilire insieme a
Tiemme tra Arezzo Fiere&Congressi e piazza Guido Monaco, strutturando
percorsi tematici tra le bellezze artistiche e architettoniche della città, favorendo
la visita delle botteghe e dei negozi del centro storico, prevedendo visite ai
musei, stringendo convenzione con ristoratori e attività ricettive. Di questa situazione,
inoltre, ne gioverebbe la stessa immagine e la promozione di Arezzo Fiere&Congressi
che andrebbe a vantare una sinergia con l’appuntamento mensile più importante della
città e che potrebbe così godere di nuove economie. All’interno di questo
spazio, inoltre, dovrà essere prevista un’apposita vetrina per i commercianti aretini
di antiquariato e non, per valorizzare anche le attività locali. «La mancanza di risorse - aggiunge Soletti,
- non può essere la scusa per non cercare
soluzioni, dunque è l’ora che l’amministrazione riunisca intorno ad un tavolo i
tanti enti, soggetti e categorie economiche interessati alla promozione di
Arezzo e al buon esito della manifestazione. Nel resto d’Italia esistono fiere
indoor di successo: con idee innovative e coraggiose è possibile rilanciare la
Fiera Antiquaria nel periodo invernale, facendo da volano anche alle edizioni
in programma nella bella stagione».
Arezzo,
martedì 5 febbraio 2019
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