AREZZO – Renato Pancini
è il terzo miglior pizzaiolo italiano. Ad averlo decretato sono stati i 17.927 voti
arrivati da tutta la penisola che hanno permesso all’aretino, titolare della
pizzeria Al Foghèr di Ponte alla Chiassa, di salire sul podio del prestigioso premio
“Italia a Tavola” che è andato ad individuare i personaggi dell’anno 2018 nei vari
settori di enogastronomia e accoglienza. Al termine del concorso nella
categoria Pizzaioli, Pancini si è piazzato alle spalle di Giovanni Santarpia che
ha portato a Firenze la tradizione della pizza napoletana e del partenopeo Gino
Sorbillo, superando in volata per una manciata di voti il romano Gabriele Bonci
recentemente reso noto dalla conduzione di “Pizza Hero” sul canale Nove.
La classifica
definitiva è frutto di un lungo percorso durato due mesi che ha preso il via a
metà dicembre con la selezione dei trentasei professionisti maggiormente
rappresentativi dell’eccellenza della pizza nazionale che sono stati individuati
dagli esperti di Italia a Tavola, uno dei più autorevoli e importanti portali
dedicati alla ristorazione. Il concorso si è sviluppato poi attraverso tre fasi
in cui i giudici sono stati gli stessi utenti del web che, consumatori e
conoscitori diretti dei piatti degli stessi candidati, hanno votato i loro
preferiti. La parte iniziale di “Italia a Tavola” aveva visto Pancini chiudere per
quarto con 4.817 preferenze e meritare così l’accesso alla semifinale, dove ha
ottenuto altri 9.513 voti che sono valsi il quinto posto nella classifica provvisoria
e il passaggio alla finalissima insieme ad altri cinque colleghi del resto
della penisola. Nella fase finale, l’aretino ha quasi raddoppiato il gradimento
ed è stato indicato da ben 18.000 persone come il migliore d’Italia, salendo così
sul terzo gradino del podio.
Questo bel risultato
rappresenta un premio alla trentennale carriera da pizzaiolo di Pancini che nel
1986, a soli ventiquattro anni, inaugurò Al Foghèr con l’obiettivo di avviare
un’attività dedicata alla buona pizza dove unire la creatività di farciture sempre
nuove alla cura verso impasti sempre più digeribili. Il suo spirito innovativo è
emerso anche nella promozione del confronto e della collaborazione con altri
colleghi che ha portato alla nascita dell’associazione Pizzerie Aretine di Confcommercio
di cui è fondatore e presidente. Attualmente Pancini è riconosciuto, insieme al
figlio Riccardo, tra i maggiori rappresentanti italiani della pizza nella sua
variante contemporanea, cioè di un piatto di alta cucina capace di unire gusto
e benessere. «Il terzo posto tra due colossi
della pizza italiana come Sorbillo e Bonci - commenta Pancini, - è un riconoscimento al lavoro quotidiano che
condivido con tutto lo staff di Al Foghèr e con i miei figli Riccardo e
Federica. Nelle tre fasi di “Italia a Tavola” ho ricevuto più di 32.000 voti e ho
registrato la stima di colleghi di ogni regione, dunque ringrazio tutti coloro
che mi hanno sostenuto e che hanno scelto di premiare la pizza aretina».
Arezzo, lunedì 18 febbraio 2019
Nessun commento:
Posta un commento