AREZZO – Sanità, infrastrutture, sicurezza, scuola e lotta
alla povertà. Queste sono le cinque priorità operative che saranno approfondite
dai socialisti della Zona Aretina in vista del Congresso Nazionale del Psi di
fine marzo e che sono frutto di un’attenta analisi delle problematiche locali e
regionali. L’obiettivo è infatti di rappresentare le istanze della città e del
territorio in questo importante appuntamento, contribuendo all’individuazione
dei contenuti ideali, politici e programmatici che caratterizzeranno l’azione
dello storico partito in vista delle elezioni amministrative dei prossimi mesi e
che delineeranno anche le linee del cambiamento da realizzare con urgenza a
livello di Unione Europea.
Il direttivo del Psi di Arezzo si farà dunque promotore nelle
prossime settimane di un’attività politica e di approfondimento, con incontri
aperti alla partecipazione e al contributo di tutti i cittadini che si
focalizzeranno su tematiche ben precise.
La prima criticità riguarda la tutela
del Servizio Sanitario Nazionale con una riorganizzazione del sistema contro le
liste di attesa, contro la cancellazione di servizi e di strutture nei
territori, andando a sviluppare anche una maggior cultura del volontariato e la
prevenzione attraverso sani stili di vita. Un primo incontro sarà già alle
17.00 di venerdì 22 febbraio alla Borsa Merci con un convegno dal titolo “Difesa
della salute ad Arezzo”. Le altre tematiche saranno la riqualificazione delle
infrastrutture di mobilità ed economia (con il conseguente riordino delle aree
urbane e storiche per favorire la residenza ed il lavoro), la gestione delle
politiche per la sicurezza e la conversione dell’immigrazione in una risorsa
per le comunità, il risanamento delle strutture e l’innovazione delle
metodologie della scuola e della formazione, e il contrasto alla povertà di
crescenti fasce di cittadini deboli ed anziani. Questi saranno anche gli
argomenti da trattare nel congresso dell’Area Aretina, nel congresso
provinciale e nel congresso regionale che, in programma tra febbraio e marzo,
anticiperanno la più importante fase nazionale a cui sarà presente pure una
rappresentanza locale. «Questa lunga e
articolata fase congressuale - spiega Alessandro Giustini, segretario del
Psi Aretino, - è molto importante per
definire l’azione e il programma del partito ad ogni livello, facendoci
interpreti coerenti dei bisogni e delle aspettative reali dei cittadini. Si
tratta di occasioni per collegare le problematiche amministrative locali e regionali
alle grandi tematiche nazionali ed europee che il momento sociale attuale pone
sotto gli occhi di tutti i cittadini e che hanno bisogno, più che mai, di esser
analizzate con una visione fondata sui principi del Socialismo Democratico».
Arezzo,
sabato 9 febbraio 2019
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