domenica 10 novembre 2013

Arezzo Fiere e Congressi, un enorme potenziale da sfruttare

AREZZO – Arezzo Fiere e Congressi deve diventare uno dei punti di riferimento del panorama fieristico del centro-Italia. A sostenerlo sono i Popolari per Arezzo che invitano il management del polo aretino a praticare una politica ambiziosa che preveda grandi eventi espositivi e manifestazioni in grado di superare il solo ambito territoriale provinciale e di estendersi anche alle regioni circostanti. Il polo fieristico di Arezzo è infatti per dimensioni il terzo dell'Italia centrale, con uno spazio che non ha eguali nella Toscana meridionale e con una potenzialità espositiva che potrebbe interessare anche i territori dell'Umbria e del Lazio.
«Arezzo Fiere e Congressi - spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - può diventare la struttura espositiva di riferimento per un bacino ben più amplio di quello esclusivamente provinciale, riuscendo a portare nei propri spazi sia mostre legate alla presentazione e alla commercializzazione delle eccellenze dei territori, sia importanti eventi culturali ed artistici. Purtroppo finora questo potenziale non è stato sfruttato, dunque invitiamo il management ad ampliare la propria attività fornendo opportune risorse e facendo conoscere la struttura espositiva aretina al di fuori dell'ambito provinciale».
 Il tessuto produttivo dei territori che potrebbero essere interessati dagli eventi di Arezzo Fiere e Congressi è ricco e variegato, con tanti prodotti d'eccellenza che spaziano dal legno all'abbigliamento, della ceramica alla calzatura, dalle pelli al settore alimentare; a questo si aggiunge la possibilità di sfruttare la vitalità culturale di tante provincie ricche di storia e di grandi artisti. È dunque necessario che Arezzo Fiere e Congressi si doti di una struttura organizzativa tecnicamente valida e capace di offrire i propri spazi con una stretta collaborazione con le amministrazioni pubbliche e con le organizzazioni economiche locali. «Questa è la base per un programma ricco di eventi e capace di coinvolgere interessi e territori diversificati - continua Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo. - La dirigenza del polo fieristico deve disporre di quelle capacità tecniche e professionali per portare ad Arezzo grandi iniziative e per rilanciare la struttura con continue e costanti attività di pubblicizzazione. Tutto questo deve essere accompagnato da una gestione economica improntata a criteri di sobrietà che coinvolga le stesse amministrazioni e, soprattutto, che miri ad una forte riduzione di tutti quegli sprechi e di quei costi che, se assunti in modo incontrollato, ricadono poi sulle spalle della contribuzione pubblica e dei cittadini».

Arezzo, domenica 10 novembre 2013

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