AREZZO
– La raccolta
differenziata del comune di Arezzo registra numeri particolarmente negativi. I
più recenti studi, infatti, dimostrano come la percentuale di rifiuti
recuperati sul totale dei rifiuti urbani prodotti sul territorio comunale sia
molto più bassa rispetto alla media toscana e nazionale. L'ultimo dato è stato
reso noto dall'Agenzia Regionale per il Recupero delle Risorse e fa riferimento
al 2013, indicando il totale della differenziata ad Arezzo al 40,46%, e al
2014, in cui è stato appurato un ulteriore peggioramento al 40,13%: numeri
lontanissimi da quelli previsti dal piano interprovinciale di gestione dei
rifiuti che indica l'obiettivo della differenziata al 70%. L'esigenza di
invertire questo trend è avanzata dai Popolari per Arezzo che propongono all'amministrazione
tre soluzioni per riuscire ad implementare la raccolta differenziata e per
poter così godere di strade più pulite. La prima fa riferimento ad una più
uniforme ed omogenea distribuzione dei punti dedicati alla differenziazione, aumentando
i cestini e i raccoglitori urbani per i vari materiali: carta, cartone,
plastica e vetro.
«Questo incremento -
spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - permetterebbe di concretizzare una raccolta
urbana più efficiente e più efficace ma deve essere affiancato da una seconda
azione: un investimento in una campagna di informazione e di sensibilizzazione
volta a stimolare la cittadinanza verso questa corretta pratica e ad
illustrarne tutti i vantaggi in termini di benessere delle persone e del
territorio».
Arezzo,
mercoledì 23 settembre 2015
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