AREZZO
– "Il
futuro non si eredita, ma si conquista tutti insieme riducendo le
disuguaglianze". Con queste parole il ministro per le riforme
costituzionali e per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha chiuso
il proprio intervento in occasione dell'Incontro Nazionale di Studi delle Acli.
L'evento, ospitato dal teatro Petrarca di Arezzo, ha riunito l'universo aclista
di tutta Italia e si è focalizzato sui due temi della disuguaglianza e della
democrazia con l'obiettivo di tracciare le future linee dell'impegno sociale e
civile dell'associazione guidata dal presidente Gianni Bottalico. L'ultima
giornata dell'incontro si è sviluppata attraverso la presenza di grandi ospiti
del mondo politico italiano ed europeo, aprendosi con un focus sulle vicende
comunitarie alla presenza del vicepresidente vicario del Parlamento europeo
Antonio Tajani di Forza Italia e del vicepresidente del Parlamento europeo
David Sassoli del Pd. Successivamente ha preso la parola la ministro Boschi che
ha parlato di "Italia: riforme, democrazia e coesione sociale", ribadendo
l'impegno del governo nel ridurre le disuguaglianze e nel garantire l'equità
sociale.
«Una missione - ha ricordato
la ministro, - in cui siamo strettamente
legati alle Acli che, nei loro settant'anni di attività, hanno rappresentato un
punto di riferimento importante per cogliere i cambiamenti e le evoluzioni
della società, proponendo risposte e affrontando insieme alle istituzioni le
più difficili fasi della storia italiana. C'è una forte connessione tra la democrazia
e l'uguaglianza sociale, dunque dobbiamo impegnarci tutti insieme per ridurre l'aumento
delle disuguaglianze: il nostro obiettivo è di combattere la povertà cercando
di capire cosa offrire a chi ha meno».
Arezzo, sabato 19 settembre 2015
Nessun commento:
Posta un commento