AREZZO
– Le opere di Icastica
possono diventare un patrimonio per la valorizzazione e l'abbellimento dei vari
quartieri aretini. L'idea arriva dai Popolari per Arezzo
che chiedono all'amministrazione comunale di preservare il lato artistico e
culturale di questa manifestazione ben oltre alla sua conclusione del 27
settembre, utilizzandola per percorsi turistici permanenti e per valorizzare
alcune zone in degrado della periferia o del centro storico. La proposta trova
le proprie radici nel constatare quanto di buono realizzato con il percorso
"I Street" di Icastica 2015 che ha permesso di riqualificare piazza
del Popolo con i murales di alcuni degli artisti più apprezzati e più celebri sulla
scena internazionale come Eron, Brad Downey, Sten e Lex. Le loro opere sono attualmente
ospitate da tante grandi città italiane e da numerose capitali europee, dunque
per Arezzo rappresentano un patrimonio da tutelare, far crescere e sfruttare
anche in chiave turistica.
«Lo spirito e
il coraggio che hanno permesso di intraprendere questo percorso di street art
- spiega Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - deve essere applicato anche nella programmazione delle future edizioni
dell'evento per un più globale progetto di riqualificazione degli altri spazi
urbani. Piazza del Popolo è stata trasformata da parcheggio ad opera d'arte con
un forte senso estetico, recuperando dignità e valore con una serie di murales
che rappresenteranno sicuramente una delle più importanti eredità di Icastica
2015: proponiamo alla giunta comunale di utilizzare questa manifestazione per ridisegnare
anche altre zone della città con opere che potrebbero avere importanti ricadute
artistiche e sociali».
Il semplice muro che diventa opera d'arte aprendo
nuovi itinerari turistici: questo percorso artistico, da intraprendere nel
rispetto della storia e dei monumenti aretini, può essere valido sia per le
aree in prossimità del centro storico che per le periferie. L'idea dei Popolari
per Arezzo è di contemplare per ogni edizione di Icastica qualche opera
permanente per arricchire Arezzo sul modello del progetto "I Street",
avviando così un processo di abbellimento volto ad espandersi verso tutte le
zone di Arezzo rendendo unica la città e superando le situazioni di degrado con
lo strumento dell'arte. «Questa scelta
- aggiunge Soletti, - può accompagnare
una più ampia operazione di riqualificazione delle periferie e delle zone
esterne al centro, fornendo loro un'identità e un germe di rilevanza turistica.
Questo può rappresentare una delle potenzialità di Icastica, dunque l'amministrazione
deve esser brava a sfruttare l'evento per arricchire definitivamente l'arredo
urbano della città e per attirare turismo per tutto l'anno».
Arezzo,
sabato 12 settembre 2015
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