AREZZO
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La diocesi di Arezzo vanta uno dei territori italiani maggiormente intrisi di
spiritualità e fede. A confermalo è l'attuale Giubileo della Misericordia che
ancora una volta ha ribadito la ricchezza della città di Arezzo e delle sue
vallate, i cui luoghi di culto sono da millenni un punto di riferimento per
religiosi e pellegrini. Ben nove, infatti, sono le chiese giubilari individuate
sul territorio diocesano in cui sarà possibile varcare la porta santa e
ottenere l'indulgenza plenaria, il numero in assoluto più alto della Toscana e
uno dei più alti d'Italia. Alla luce di tale ricchezza, i Popolari per Arezzo
rilanciano la proposta di ideare nuove strategie per fare della provincia un
punto di riferimento per il turismo religioso di tutto il mondo, creando una
rete che unisca le bellezze artistiche delle chiese di Arezzo, Cortona e
Castiglion Fiorentino, ai santuari, agli eremi e ai monasteri immersi nella
natura di Casentino e Valtiberina.
«L'unione
tra fede, arte e natura - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari
per Arezzo, - potrebbe avere un forte
richiamo turistico e rappresentare un'importante opportunità di crescita economica
e occupazionale. Occorre però un progetto unitario e lungimirante che nasca
dalla collaborazione tra tutti gli enti e le istituzioni del territorio, per
realizzare percorsi e itinerari capaci di promuovere e valorizzare una storia
millenaria di forte spiritualità che permea l'intera diocesi».

Arezzo,
giovedì 7 gennaio 2016
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