AREZZO – La vita media delle persone si sta
allungando e sono sempre più gli anziani che vivono situazioni di solitudine e
di bisogno. Questi due dati sono alla base del progetto che l'aretino Paolo
Formelli, segretario regionale della Federazione Anziani e Pensionati delle
Acli, presenterà in occasione di un convegno in programma venerdì 29 gennaio a
Firenze sul tema "La figura e il ruolo dell'amministrazione di
sostegno". La proposta, rivolta a tutte le sedi provinciali delle Acli della
Toscana, sarà di istituire uno sportello per sostenere le famiglie e gli
anziani nell'attivazione dell'amministrazione di sostegno, cioè quella figura
prevista dal Ministero della Giustizia per sostenere le persone che, per
effetto di un'infermità fisica o psichica, si trovano nell'impossibilità di
provvedere autonomamente ai propri interessi. In questi casi, infatti, il
giudice tutelare può nominare una tutore che fornisca all'anziano o al disabile
un supporto temporaneo o permanente.
«L'istituto
dell'amministrazione di sostegno - spiega lo stesso Formelli, - è poco conosciuto ma è necessario per tante
persone in determinante fasi della loro vita, soprattutto per tutelare i
diritti di un anziano non-autosufficiente curandone gli interessi con una modalità
propositiva e personalizzata».
Solo sul territorio comunale di Arezzo vi
sono 31.515 anziani con più di 65 anni e, molti di loro, ogni giorno presentano
le loro difficoltà agli operatori del Patronato Acli o del Punto Famiglia Acli.
La Fap-Acli propone allora di istituzionalizzare uno sportello con operatori
volontari che possano procedere all'elaborazione e alla concessione della
pratica dell'amministrazione di sostegno come risposta efficace e puntuale ai
crescenti disagi degli anziani e delle loro famiglie. Questo sportello lavorerà
in stretta sinergia con gli altri servizi delle Acli, dal Patronato al Caf,
configurandosi come un osservatorio delle problematiche sociali e come un luogo
di informazione e di comunicazione per illustrare lo scopo e i compiti dell'amministrazione
di sostegno, le procedure da seguire per richiederne l'attivazione e la
compilazione della modulistica. «L'obiettivo
di questo servizio - aggiunge Formelli, - è di tutelare i diritti sociali di ogni anziano e di garantirne la
qualità della vita nonostante l'infermità o la scarsa auto-sufficienza,
diffondendo così sempre di più la filosofia della solidarietà costruttiva e del
supporto ai più deboli. L'incontro di Firenze rappresenterà un'opportunità
formativa per riuscire a diffondere questo sportello ad Arezzo e nelle altre
città toscane».
Arezzo, martedì 26 gennaio 2016
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