AREZZO – Fare ricerca sarà la priorità della Lilt
di Arezzo per il 2016. Se lo scorso anno è servito per promuovere in città il
messaggio della prevenzione oncologica, la sezione provinciale della Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori vuole ora muovere un ulteriore passo in
avanti andando ad indagare le cause del cancro sul territorio aretino ed
avviando una campagna di informazione e di sensibilizzazione per contenere il
rischio della malattia. Tutto questo si svolgerà con la preziosa collaborazione
di molti medici e professori che hanno già assicurato il loro supporto
competente e professionale all'associazione, fornendo la disponibilità a
portare avanti un'azione mirata per provare insieme ad individuare le reali
problematiche che interessano la provincia. L'ambizione è di coinvolgere in
questo percorso anche le scuole attraverso alcuni progetti che, nella seconda
parte dell'anno, vedano i ragazzi lavorare sui dati raccolti per educarli
all'importanza della prevenzione e per strutturare alcune iniziative concrete da
proporre alla cittadinanza.
«Alcuni
recenti studi - spiega Ivan Cipriani Buffoni, presidente provinciale della
Lilt, - hanno evidenziato come la
Valtiberina registri un alto tasso di tumori allo stomaco, mentre nel Casentino
si registrano tanti tumori gastrici. Conoscere questi dati e trovarne di nuovi
può aiutare a promuovere iniziative indirizzate concretamente al nostro
territorio, sensibilizzando così verso quelle corrette pratiche quotidiane e
quelle azioni di prevenzione oncologica che possano permettere di allontanare
lo spettro della malattia».

Arezzo,
mercoledì 27 gennaio 2016
Nessun commento:
Posta un commento