AREZZO – Il sagrato del duomo di Arezzo non può
diventare il nuovo parcheggio del centro storico. I Popolari per Arezzo
esprimono perplessità e contrarietà al progetto avanzato dall'assessore
Gamurrini che, nell'ottica di creare nuovi posti-auto, consentirebbe ai
residenti della Ztl dalle 20.00 alle 8.30 il posteggio lungo il fianco della
cattedrale. Il problema della sosta nel centro storico è reale ed è stato più
volte denunciato nel corso degli anni, ma la soluzione proposta
dall'amministrazione appare improvvisata, scarsamente lungimirante e,
soprattutto, non adeguata alla necessità di rivalorizzare il centro cittadino e
le sue bellezze.
«Adibire l'area sottostante
alla cattedrale a parcheggio - commenta Andrea Gallorini, presidente dei
Popolari per Arezzo, - risulterebbe un
danno alla bellezza e alla monumentalità della principale chiesa cittadina. La
proposta dell'assessore, inoltre, non scongiura la quotidiana sosta selvaggia
in prossimità del duomo ma, al contrario, la legittima: il sagrato della
cattedrale è attualmente soggetto ad un divieto di fermata che viene
puntualmente ignorato e l'amministrazione farebbe bene a farlo rispettare
piuttosto che a convertirlo in un parcheggio».
La soluzione avanzata dai Popolari per Arezzo, in parte già
presentata in passato in consiglio comunale alla precedente amministrazione,
prevede di utilizzare gli spazi di altre aree limitrofe alle zone tra San
Domenico, il duomo e il Prato. Convertendo piazzole attualmente a pagamento, ad
esempio, possono essere ottenuti una quarantina di posti-auto ben distribuiti da
dedicare ai residenti e divisi tra piazza Landucci (cinque parcheggi), via
Palagi (dodici parcheggi) e piazza Madonna del Conforto (venti parcheggi),
senza incidere sulla sosta e sulla mobilità extraresidenziale per la prossimità
di queste zone al parcheggio Pietri. Un'ulteriore possibilità, in alternativa,
è di dedicare un'area dello stesso Pietri esclusivamente ai residenti del
centro storico, riservando loro alcuni posti ad un passo dalle abitazioni. Da
questa proposta sono esclusi i posti-auto lungo Piaggia del Murello e nella
piazzetta del seminario che dovranno restare a disposizione dell'intera
cittadinanza per la loro vicinanza ad asili nido, a scuole elementari e
all'archivio diocesano. «I residenti della parte alta di Arezzo -
aggiunge Massimo Soletti, responsabile del centro storico per i Popolari per
Arezzo, - animano il centro storico e lo
tengono in vita, dunque meritano rispetto e attenzione. L'amministrazione deve
proporre progetti in grado di soddisfare le loro legittime esigenze e, allo
stesso tempo, di perseguire una generale riqualificazione che renda Arezzo
maggiormente vivibile per chi già la abita e per i turisti che la visitano».
Arezzo,
giovedì 14 gennaio 2016
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