AREZZO – La città di Arezzo è una delle poche
realtà a non aver goduto delle risorse concesse alla Toscana dal Ministero dei
Beni, delle Attività Culturali e del Turismo. Il ministro Dario Franceschini ha
infatti assegnato alla regione oltre venti milioni di euro per interventi volti
alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e
museale, ma di questi solo una piccolissima parte sono andati al territorio
aretino per il restauro del tetto dell'eremo di Camaldoli. Ad Arezzo, invece,
non è spettato niente. Questa situazione è denunciata dai Popolari per Arezzo
che sottolineano come per la città si sia trattato dell'ennesima occasione
persa per ottenere risorse che potevano essere utilizzate per i più svariati
progetti: dal miglioramento dell'organizzazione museale al rinnovo degli apparati
informatici, dalla creazione di percorsi culturali alla promozione del
patrimonio artistico.
«Sono stati
sostenuti oltre venti progetti o realtà statali in tutta la Toscana -
spiega Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - dunque ci sembra paradossale che una città ricca di storia, di cultura
e di arte come Arezzo sia stata tagliata fuori. Questa situazione deve
rappresentare un campanello d'allarme per la politica aretina affinché si
mobiliti con le altre istituzioni ed enti del territorio per raggiungere una
seria programmazione culturale e per evitare di vedere nuovamente sfumare in
futuro l'opportunità di accedere a nuovi finanziamenti».

Arezzo,
mercoledì 20 gennaio 2016
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