AREZZO – Nuovi mercati, un aumento dei buyers e una
rinnovata crescita della vendita dei beni di lusso. VicenzaOro January
rappresentava una vetrina importante per percepire il momento attraversato dal
settore orafo internazionale e, in questo senso, la fiera ha offerto a
Graziella molti segnali positivi che fanno ben sperare per il proseguo
dell'anno. L'azienda aretina si è confermata tra i principali esponenti del
settore del lusso made in Italy,
presentando in uno stand di oltre duecento metri quadrati tutte le sue nuove
collezioni e stringendo numerosi accordi commerciali con operatori di nuove
zone del mondo. Molti dei mercati in cui Graziella negli ultimi anni ha
consolidato la propria presenza (Est Europeo, penisola arabica e continente
africano) hanno infatti confermato alcune difficoltà geo-politiche, crisi
finanziarie o guerre, che hanno frenato il mercato orafo, ma questa situazione
è stata ampliamente compensata dal sempre maggior interesse dimostrato da Paesi
finora ai margini del settore. Stati Uniti, Cina, India, Messico e, in
generale, Europa: i buyers di queste aree hanno garantito nuovo slancio al
settore e hanno permesso di registrare buone performance nella distribuzione e
nella vendita di gioielli in oro e in argento.
«Il bilancio di VicenzaOro è positivo - conferma Gianni Gori,
presidente di Graziella. - Questa fiera è
in crescita e si è confermata un appuntamento atteso da aziende e buyers di
tutto il mondo che hanno così configurato le nuove tendenze del settore orafo
internazionale. In questo senso possiamo ritenerci soddisfatti perché,
nonostante la crisi di quei mercati che tradizionalmente sono grandi compratori
di oro, abbiamo allacciato positivi contatti con nuove aree che dovremo ora esser
bravi a sviluppare e a consolidare».
Tra le novità proposte da Graziella ha riscosso particolare
consenso l'idea di unire il gioiello alla pelletteria, abbinando quei
particolari di lusso che definiscono il look di donne e uomini. Innovazione,
creatività e tecnologia hanno infatti permesso all'azienda aretina di coniugare
la tradizione orafa artigianale allo stile contemporaneo, andando così ad assecondare
le più recenti tendenze della moda e a proporre linee adatte ai più
diversificati mercati. «Essendo il primo
appuntamento dell'anno - aggiunge Gori, - VicenzaOro ci ha permesso di presentare in anteprima tutte le nostre
nuove collezioni. Il binomio tra i gioielli di moda e la pelletteria ha
riscosso successo anche tra buyers cinesi, indiani e di altre aree
tradizionalmente poco interessate dal circuito orafo, che si stanno
configurando come operatori sempre più autorevoli e che aprono nuovi orizzonti
su cui operare per ampliare una rete commerciale cha abbraccia ormai tutto il
mondo».
Arezzo,
mercoledì 27 gennaio 2016
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