PISA – Cinquecentoventi venti capi scout si
trovano a Pisa per iniziare il nuovo anno di attività nel segno della
formazione e del confronto. Il comitato regionale dell'Agesci ha riunito tutti
i propri educatori per dar vita al primo Convegno Metodologico Interbranca
dello scautismo toscano, un evento che proporrà due giornate di riflessioni per
capire e per analizzare le relazioni che vivono i bambini e i ragazzi:
relazioni con se stessi, con i propri pari, con gli adulti, con il mondo e con
Dio. L'appuntamento, in programma sabato 24 e domenica 25 settembre,
approfondirà questi aspetti attraverso la presenza di esperti e lo scambio di
esperienze tra capi, con l'obiettivo di fornire loro la consapevolezza e gli
strumenti per agire adeguatamente nel loro servizio educativo. «Riteniamo importante iniziare l'anno con un
momento di formazione - commentano i responsabili regionali Lorenzo Croci e
Tania Cantini. - Tutto questo con un
taglio "interbranca", cioè orientato ad ogni fascia d'età a cui si
rivolge lo scautismo: dai lupetti e le coccinelle di otto anni ai rover e le
scolte di ventuno».
"Per pensare un
gioco di relazioni" è il titolo di un evento che si aprirà il sabato alle
16.00, presso gli Arsenali Repubblicani di Pisa, con i saluti del sindaco Marco
Filippeschi e del vescovo Giovanni Paolo Benotto, seguiti da un momento in
plenaria con due esperti che approfondiranno il tema delle relazioni nelle
varie fasce di età.
Gli interventi saranno di Stefano Laffi, ricercatore
sociale e scrittore esperto in culture giovanili, e di Maria Luisa Ermini,
psicoterapeuta ed ex responsabile regionale dell'Agesci Toscana. Per la sera è
in programma un momento ludico-riflessivo per le vie della città, poi per
passare la notte saranno allestite due distese di tende nel complesso del
seminario vescovile Santa Caterina e nel convento di Santa Croce in Fossabanda.
La domenica proseguirà con i lavori di gruppo che vedranno i capi protagonisti
attraverso il confronto e lo scambio di idee, con un clima di formazione e di
crescita reciproca volto ad concretizzare gli spunti emersi dagli incontri del
giorno precedente. Il Convegno Metodologico Interbranca si concluderà infine
con la condivisione e con la Santa Messa celebrata a Santa Caterina
dall'assistente ecclesiastico regionale don Luca Albizzi in cui saranno
raccolte le offerte per aiutare i territori colpiti dal terremoto del Centro
Italia. «In ogni gruppo - continuano
Croci e Cantini, - si parlerà delle
diverse età educative a cui lo scautismo fa riferimento: la maturità e la
formazione dei capi con diverse esperienze saranno la base per una condivisione
profonda e proficua che punti in alto e che possa migliorare qualitativamente
la nostra proposta nei centodue gruppi della regione».
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