AREZZO – L'anno accademico della Coradini si apre
presso la Biblioteca Città di Arezzo con il concerto di uno dei più giovani
talenti chitarristici italiani. La scuola di musica avrà l'onore di inaugurare
il suo trentaquattresimo anno di attività con una testimonial d'eccezione come Carlotta
Dalia, godendo così della possibilità di ascoltare ad Arezzo le note di una
diciassettenne che ha già vinto decine di concorsi di livello nazionale e
internazionale. La sua chitarra classica suonerà sabato 1 ottobre, alle 17.00, in
un evento gratuito e aperto all'intera cittadinanza che si svilupperà
attraverso un repertorio che, dal 1600 con il compositore barocco Domenico
Scarlatti, arriverà fino alle più recenti musiche novecentesche di Mario Castelnuovo-Tedesco.
L'appuntamento si terrà in una cornice storica come il chiostro della
biblioteca che aprirà i propri spazi alla cultura a trecentosessanta gradi e,
insieme alla Coradini, anche alla musica. «L'istituzione
biblioteca si è rinnovata e si è riaperta alla città - spiegano il presidente
Alessandro Artini e il direttore Enrico Meacci. - Siamo felici di ospitare il concerto di questo giovane talento animati
dall'intento di promuovere la cultura a tutto tondo, a partire da quella
musicale».
Nata nel 1999 a Grosseto, Dalia ha intrapreso lo studio
della chitarra all'età di otto anni e il suo talento è emerso immediatamente permettendole
già a dodici anni di tenere il suo primo recital solistico e di essere invitata
in festival e stagioni concertistiche in Italia e all'estero. Riconosciuta tra
le future massime rappresentanti della chitarra classica italiana, la sua
bravura è oggi nota anche oltreoceano e le ha permesso di diventare un'artista
della D'Addario, la più famosa casa produttrice di corde per strumenti musicali
con sede a New York. «Sono molto felice
di poter aprire l'anno accademico della Coradini - commenta Dalia, artista
prossima a pubblicare i suoi primi due album, - una scuola storica e solida che ad Arezzo sta facendo molto per sviluppare
la musica e l'insegnamento della chitarra, uno strumento estremamente
affascinate ma che richiede molti anni di studio tra dedizione, costanza e
passione».

Arezzo,
giovedì 29 settembre 2016
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