AREZZO – Le Acli di Arezzo hanno attivato uno
sportello dedicato all'attivazione dell'amministratore di sostegno. Questa è una
figura che, prevista dal Ministero di Giustizia, funge da supporto a quelle
persone che, a causa di un'infermità fisica o psichica, si trovano nell'impossibilità
di provvedere autonomamente ai propri interessi, dunque l'obiettivo del nuovo
sportello è di accompagnare le famiglie in tutte le pratiche necessarie per la
sua istituzione. Il giudice tutelare può infatti nominare un amministratore che
fornisca assistenza temporanea o permanente all'anziano o al disabile, curandone
nella quotidianità gli interessi in modo propositivo e personalizzato. L'istituto
dell'amministrazione di sostegno è ancora poco conosciuto dalle famiglie,
dunque le Acli aretine hanno investito sul suo sviluppo dedicandovi un
operatore, Chiara Garofalo, che agirà presso la sede provinciale con il
sostegno del Punto Famiglia e della Federazione Anziani e Pensionati.
«Questo servizio - commenta Stefano
Mannelli, presidente delle Acli, - è stato
attivato per tutelare i diritti delle persone non autosufficienti ma capaci di
intendere e di volere che, nonostante
l'infermità, possono continuare ad assolvere a tutte le più comuni pratiche
quotidiane».
Dal pagamento delle bollette alla gestione del conto
corrente, dalla cura della persona ai trattamenti sanitari: l'amministratore di
sostegno è chiamato a fare da tutore a chi ha scarsa autonomia per fornirgli un
supporto fisico e psicologico. Questo ruolo può essere ricoperto da chiunque
(familiare o persona di fiducia), a patto di avviare l'iter burocratico e di
ottenere l'autorizzazione da parte del giudice tutelare. «Lo sportello - aggiunge Garofalo, - lavorerà in stretta sinergia con gli altri servizi delle Acli,
configurandosi come un luogo dove presentare la figura dell'amministrazione di
sostegno, avviare le procedure da seguire per richiederne l'attivazione e aiutare
nella compilazione della modulistica: il primo obiettivo sarà di far conoscere
alle famiglie questa preziosa opportunità».
Arezzo, martedì 20 settembre 2016
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