AREZZO
– Il Ct Giotto supera
il primo ostacolo e accede alle semifinali dei campionati italiani femminili
Under14. La squadra aretina, testa di serie n.1 del torneo, è partita con il
piede giusto nelle final-eight
ospitate dai campi casalinghi di via Viani e ha superato con un bel 2-0 il Tc
Foggia, entrando così tra le migliori quattro d'Italia. I pugliesi hanno
schierato le due sorelle Alessandra e Stefania Simone, mentre il Giotto ha
risposto con Matilde Mariani e Chiara Girelli che hanno confermato il loro
valore chiudendo la pratica in soli quattro set e concedendo appena nove games.
La prima a scendere in campo è stata Mariani che ha vinto 6-1 e 6-3, mentre
Girelli ha chiuso la pratica per 6-3 e 6-2, guadagnando così l'accesso al turno
successivo senza dover correre i brividi del doppio.
A guidare le due atlete da
bordo campo è stato Alessandro Caneschi, responsabile del settore agonistico
del Giotto, mentre per completare la squadra erano presenti Agnese Ceccarelli e
Veronica Mascolo che non hanno fatto mancare il sostegno alle loro compagne.
In contemporanea, si sono disputati
anche gli altri tre incontri validi per i quarti di finale che hanno visto il
Tc Fireball di Napoli superare per 3-0 il Team Vianello di Roma, il Tennis
Training di Foligno imporsi per 2-0 sullo Junior Tennis Dario Gentili di Milano
e il Tc Rungg di Bolzano vincere per 2-0 sul Tennis Cesano Maderno (Mb). Nella
mattinata di sabato 24 settembre, a partire dalle 10.00, si giocheranno le due
semifinali Ct Giotto-Tc Rungg e Tc Fireball-Tennis Training Foligno, le cui
vincitrici avranno accesso alla finalissima che domenica mattina assegnerà il
titolo italiano. «Abbiamo superato il
primo scoglio - commenta soddisfatto Luca Benvenuti, presidente del Ct
Giotto. - Giocare le finali in casa
rappresenta un vantaggio importante perché possiamo godere del supporto
dell'intera città, dunque invitiamo i nostri tifosi e tutti gli appassionati a
passare il fine settimana al nostro circolo per sostenere le nostre quattro
atlete nella rincorsa al tricolore».
Arezzo,
venerdì 23 settembre 2016
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