AREZZO
– Il Ct Giotto ospita
il raduno della nazionale italiana femminile di tennis in carrozzina. Da
giovedì 26 a sabato 28 gennaio, tecnici e atleti azzurri faranno tappa sui
campi aretini di via Viani per prepararsi alle qualificazioni per i campionati
del mondo in programma il prossimo maggio in Sardegna. Tra i protagonisti di
questo importante appuntamento ci sarà anche la valdarnese Giulia Capocci che,
insieme a Marianna Lauro, è ormai una delle punte di diamante della nazionale
allenata da Alberto Setti. Classe 1992 e tesserata con il Ct Giotto, la
tennista ha iniziato a praticare tennis in carrozzina dal 2015 ed è stata
protagonista di una rapida scalata che le ha già permesso di vincere due titoli
italiani nel singolo e nel doppio, di piazzarsi al primo posto del ranking
nazionale e di salire fino al trentatreesimo posto del ranking mondiale.
Questo
exploit ha meritato le attenzioni della nazionale, con Capocci che ha
partecipato a numerosi raduni e ha giocato nel 2016 le qualificazioni ai
mondiali perse solo nella finale contro la Russia. L'obiettivo del raduno di
Arezzo, dunque, è di riscattare questa sconfitta e di gettare le basi per
riuscire a conquistare il pass iridato. «I
mondiali sono in Italia - commenta Capocci, - dunque faremo di tutto per riuscire a qualificarci. Con il tecnico
Setti valuteremo il percorso di preparazione in vista di questi appuntamenti,
stabilendo il programma di allenamenti e decidendo i tornei internazionali a
cui parteciperò nelle prossime settimane».
Il raduno della nazionale italiana di
tennis in carrozzina rappresenta per il Ct Giotto un ulteriore attestato di
stima da parte della federazione, dimostrando come il circolo e la sua
struttura si prestano anche ad ospitare appuntamenti di tale spessore. «Siamo orgogliosi di poter vantare un'atleta
come Capocci - aggiunge il direttore sportivo Alessandro Fratini, - e di poter accogliere un raduno tecnico di
tale importanza per il cammino verso i mondiali di una nazionale a cui, ora e
in futuro, offriamo con piacere le nostre strutture e le nostre professionalità».
Arezzo, mercoledì 25 gennaio 2017
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