AREZZO
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Anno dopo anno, il Giorno della Memoria rappresenta per le Acli di Arezzo
un'occasione di riflessione con l'obiettivo di muovere l'associazione verso un
futuro migliore, facendo tesoro degli errori del passato. Questa celebrazione
cade ogni 27 gennaio, anniversario della liberazione del campo di
concentramento di Auschwitz, e ha l'obiettivo di far ricordare la tragedia
dell'olocausto con un messaggio che si rivolge, in parallelo, alla politica e
alla nuove generazione. Il primo invito delle Acli è orientato alle istituzioni
politiche, locali e nazionali, affinché si impegnino a lavorare per favorire
l'integrazione e il dialogo, evitando quel clima di indifferenza che alimenta intolleranza
e discriminazione.
Le conseguenze derivanti dalla recente crisi economica, infatti,
richiedono nuove politiche sociali e nuovi strumenti di welfare che si
dimostrino capaci di intercettare i disagi dei cittadini senza ricorrere ad un
populismo che genera paura, xenofobia e odio.

Arezzo, giovedì 26 gennaio 2017
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