AREZZO – La città di Arezzo necessita di un
miglioramento della raccolta differenziata porta-a-porta. A sostenerlo sono i
Popolari per Arezzo che segnalano l'esigenza di riprendere il programma per implementare
questo servizio sul territorio comunale, dimostrando così una fondamentale attenzione
verso le tematiche ambientali. La prima necessità è di favorire lo sviluppo
della raccolta differenziata, dunque la richiesta mossa all'amministrazione
comunale è di sollecitare il gestore del servizio, Sei Toscana, ad operare
nelle zone già coperte dal porta-a-porta attraverso la distribuzione gratuita di
sacchetti specifici per il corretto smistamento dei rifiuti tra carta,
plastica, lattine e umido. In contemporanea dovrebbe essere previsto un
investimento in una campagna di informazione e di sensibilizzazione volta a
stimolare la cittadinanza verso le più corrette pratiche e ad illustrarne i
vantaggi in termini di benessere delle persone e del territorio.
Tale campagna,
unita alla consegna dei sacchetti, rappresenterebbe una modalità per migliorare
e per aumentare la qualità della raccolta dei rifiuti, attivando così la
partecipazione consapevole e responsabile di tutti al processo di recupero.
Un'ulteriore possibilità avanzata dai Popolari per Arezzo,
per quanto più dispendiosa, prevede di mettere a disposizione contenitori e
sacchetti abbinati a codici identificativi per ogni singola famiglia dove poter
suddividere le varie tipologie di rifiuto riciclabile, con una modalità già utilizzata
in altri ambiti territoriali e da altri gestori che favorisce una
responsabilizzazione diretta dell'utente. I cittadini più virtuosi potrebbero
successivamente essere premiati con sgravi in bolletta, visti i vantaggi in
termini di costo di smaltimento dei rifiuti e di riciclo dei materiali
recuperati, oltre che di tutela ambientale. «Ormai da molti anni - commenta Giovanni Grasso, vicepresidente dei
Popolari per Arezzo, - in alcune zone del
Comune è rilasciato il servizio di raccolta differenziata con la modalità del porta-a-porta,
che rappresenta una valida strategia per consentire un reale ed efficace
recupero dei rifiuti. Purtroppo gli elevati costi di gestione e alcune ragioni
politiche hanno bloccato il programma di estensione di questo progetto, ma ciò
non impedisce di operare con altre strategie per favorire le più corrette
pratiche legate alla raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti».
Arezzo,
sabato 9 settembre 2017
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