AREZZO – La tradizione agroalimentare del
territorio aretino ha goduto di una bella vetrina a Cheese, il raduno nazionale
di SlowFood Italia. All'evento, ospitato dalla cuneese Bra e giunto alla
ventesima edizione, erano presenti Renato e Riccardo Pancini della pizzeria Al
Foghèr che sono stati invitati come esperti della tavola rotonda "In
principio era il grano - Storie di pizza" dove hanno approfondito
tematiche quali le specificità delle diverse farine, la digeribilità degli
impasti e l'attenzione nel selezionare gli ingredienti, partendo proprio da
eccellenze locali come il grano Verna della Valdichiana e i salumi del
Casentino. Tutto questo in una cornice internazionale come Cheese che rappresenta
uno dei maggiori appuntamenti dedicati alla valorizzazione del formaggio e che,
per l'edizione del 2017, ha conosciuto un'apertura verso il mondo della pizza, registrando
la presenza di migliaia di visitatori e di produttori da tutto il mondo.
Nella ristretta cerchia delle migliori pizzerie italiane
presenti all'evento è rientrata anche Al Foghèr di Ponte alla Chiassa che è
stata protagonista di un partecipato momento di confronto e di formazione.
"Cosa unisce la città di Piero della
Francesca al parco nazionale del Vesuvio? Semplice: l'amore per la pizza e per
i grani che sono forieri di storia territoriale e qualità nutrizionale":
così recitava la presentazione dell'incontro "In principio era il grano"
in cui Renato Pancini, titolare e fondatore della pizzeria nel 1986, e suo
figlio Riccardo, recentemente laureato all'Università della Pizza, hanno
confrontato la loro esperienza con quella del partenopeo Aniello Falanga. Tra
gli argomenti di maggior interesse è rientrata proprio la presentazione
dell'antico grano tenero Verna, molto apprezzato per le sue caratteristiche di
rusticità e per la sua digeribilità. Al termine della tavola rotonda è stato
proposto anche un confronto tra la pizza verace napoletana e la pizza
contemporanea aretina dei Pancini che, per l'occasione, hanno ideato un piatto
dedicato all'evento con prodotti rigorosamente originari di presidi SlowFood
come la mortadella di grigio del Casentino prodotta da Le Selve di Vallolmo. Il
tutto bagnato dall'olio dell'azienda agricola La Torre della Chiassa Superiore.
«Rappresentare Arezzo a Cheese è stato
per noi un onore - commenta Renato Pancini. - Insieme a noi abbiamo portato una parte importante della storia
agroalimentare della nostra terra, valorizzando prodotti a chilometro zero come
il grano, i salumi e l'olio. Nel corso della tavola rotonda abbiamo avuto
l'occasione di raccontare il nostro lavoro inteso come ricerca di nuovi sapori,
qualità degli ingredienti e attenzione ad ogni fase, registrando l'interesse e
gli apprezzamenti degli stessi organizzatori di Cheese».
Arezzo, lunedì 18 settembre 2017
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