AREZZO – Più personale e meno dirigenti per il
Comune di Arezzo. A muovere questa richiesta sono i Popolari per Arezzo che
esprimono contrarietà nei confronti del recente avviso di selezione pubblica
per l'assunzione a tempo determinato "di un dirigente responsabile del
progetto di riqualificazione urbana, manutenzione e messa in sicurezza delle
periferie", e che sostengono invece la prioritaria importanza di aumentare
i dipendenti per la Polizia Municipale e per i servizi legati al sociale.
Anziché investire in figure dirigenziali, dunque, la richiesta è di utilizzare
le risorse per responsabilizzare e incrementare il personale, andando ad
investire in quei settori strategici della macchina comunale in cui è
recentemente emersa la necessità di un potenziamento per garantire la sicurezza
e la tenuta sociale.
«Con la selezione
per questo dirigente - commenta Andrea Gallorini, presidente dei Popolari
per Arezzo, - l'amministrazione di fatto ammette
la propria incapacità a gestire in autonomia un importante processo come quello
del progetto di riqualificazione urbana, confermando allo stesso tempo una
propensione a creare nuovi ruoli e nuovi incarichi. Coloro che adesso siedono
sugli scranni della maggioranza non avrebbero avuto problemi in passato a
gridare al "poltronificio"».
I Popolari per Arezzo sottolineano come il corpo della
Polizia Municipale non abbia ancora il personale per raggiungere la media della
Regione Toscana di un vigile ogni novecentocinquanta abitanti, dunque è proprio
su questo fronte che l'amministrazione dovrebbe concentrare la propria attenzione.
Secondo questi parametri, infatti, il corpo della municipale dovrebbe avere
centodue unità in servizio, mentre al momento sono circa ottanta: a mancare in
pianta organica sono così venti agenti, di cui quattro ufficiali. Questo
settore di attività è, tra l'altro, uno di quelli maggiormente sotto pressione nell'attuale
momento della vita cittadina, con le mansioni a cui è destinata la Polizia
Municipale che sono molte e di grande responsabilità, richiedendo anche giornate
di lavoro con orari più lunghi di quelli previsti dal Contratto Nazionale,
soprattutto in presenza di eventi e manifestazioni di particolare rilievo. Il
recente decreto legge Minniti, convertito poi nella legge 46/2017, prevede infine
l'aumento del turn-over per l'anno corrente dal 25% al 75% rispetto ai
pensionamenti del 2016, arrivando a consentire nuove assunzioni in questo
settore. «La municipale - aggiunge
Gallorini, - ha un impegno sempre più
gravoso sul piano della collaborazione per il mantenimento della sicurezza e
del presidio del territorio. Il nostro appello va quindi al sindaco e al
consiglio comunale per affrontare con una visione più aperta le dinamiche in
atto in città, evitando di dar vita ad altre figure dirigenziali e dedicando
maggiori risorse e personale alle politiche sociali e alla Polizia Municipale».
Arezzo,
sabato 16 settembre 2017
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