AREZZO
– I Popolari per Arezzo
esprimono soddisfazione per l'annunciata riapertura del dormitorio per senzatetto.
Negli ultimi mesi, l'associazione ha più volte avanzato l'esigenza di consolidare
il servizio e di renderlo più funzionale alle situazioni di disagio cittadine,
dunque la sua attivazione con oltre un mese di anticipo rispetto allo scorso
inverno rappresenta un primo importante passaggio in questa direzione. Oltre a
fornire un riparo per l'arrivo del freddo, la presenza di questo spazio garantisce
un punto di riferimento per le situazioni di bisogno e, di conseguenza,
migliora il decoro della città e riduce la necessità degli interventi di forze
dell'ordine e sanitari per le problematiche legate a sicurezza e salute dei
senzatetto.
La nota stonata è rappresentata dalla data di chiusura del servizio
che è stata fissata al 3 aprile 2018 (quasi un mese prima rispetto al 2017), dunque
i Popolari per Arezzo sostengono l'esigenza di posticipare tale termine per
rendere il dormitorio maggiormente duraturo nel tempo: la stagione primaverile,
infatti, risolve l'emergenza del freddo ma non risolve la necessità di
accoglienza.
Un ulteriore step, infine, deve condurre
verso un eventuale aumento dei letti in relazione alle reali esigenze che emergeranno
nei prossimi mesi e verso una ricerca di volontari capillare tra le tante
realtà cittadine attive nel sociale ma che sono attualmente rimaste escluse
dalla cura del centro. Al fianco di Caritas, Fraternità Federico Bindi o Croce
Rossa, infatti, vi sono tante altre onlus e associazioni che in futuro dovranno
essere coinvolte per un ulteriore miglioramento del servizio. «L'amministrazione - spiegano i Popolari
per Arezzo, - merita un plauso per essere
riuscita ad anticipare di un mese la riapertura del dormitorio, ma ora occorre
un salto di qualità. Sarebbe importante prorogare la chiusura del servizio per
fornire un aiuto costante alle situazioni di disagio vissute dai senzatetto e
per avviare percorsi in ambito sociale almeno per quegli ospiti che risultano
residenti nel Comune di Arezzo».
Arezzo,
sabato 4 novembre 2017
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