AREZZO – La pizza aretina ha fatto scuola a
Golosaria di Milano Congressi. La rassegna di cultura e gusto, giunta alla
dodicesima edizione, si è sviluppata attraverso cinquanta eventi dedicati all'enogastronomia
e alla corretta alimentazione dove sono stati discussi i più recenti sviluppi
del mondo agroalimentare. Un'attenzione particolare è stata rivolta alla pizza
contemporanea che è stata posta al centro di un dibattito che, organizzato da
Molino Quaglia, ha riunito alcuni dei migliori pizzaioli italiani per
illustrare le sfide del futuro che attendono questo settore. Tra i grandi
protagonisti dell'appuntamento, dal titolo "La pizza contemporanea, dieci
anni di rivoluzione qualitativa", erano presenti anche gli aretini Renato
e Riccardo Pancini di Al Foghèr di Ponte alla Chiassa. Questi due artigiani del
buon cibo sono stati scelti e invitati a Golosaria in virtù del loro impegno
quotidiano nel rendere la pizza un piatto di alta qualità, capace di unire
creatività, ricerca degli ingredienti, studio di nuovi sapori e attenzione agli
impasti.
Tutte queste caratteristiche rispecchiano quanto previsto dal
"Manifesto della pizza contemporanea" che, presentato nel corso
dell'evento, indica un decalogo di principi etico-professionali per una pizza intesa
come piatto sano e gustoso capace di valorizzare le farine, i lieviti e i
prodotti della filiera agro-alimentare italiana, con un occhio alla
digeribilità e alle caratteristiche nutrizionali. L'attenzione con cui i
Pancini seguono le regole del Manifesto è stata ulteriormente ribadita dal
conferimento ad Al Foghèr del premio "Petra Selected Partners" che il
Molino Quaglia consegna annualmente a quelle pizzerie che con la loro attività
riescono a far vivere esperienze di benessere. «Il dibattito di Golosaria - spiega Riccardo Pancini, - ha riunito alcuni dei migliori pizzaioli
d'Italia: noi siamo stati invitati in rappresentanza del territorio aretino
come esponenti di un piatto all'avanguardia come la pizza contemporanea. Siamo
orgogliosi di aver contribuito ad un confronto che aveva l'obiettivo di tracciare
le linee guida della pizza del futuro che, rispetto al passato, deve
privilegiare sempre più la qualità degli ingredienti e la ricerca di impasti
sempre più digeribili».
In occasione di Golosaria è stato anche presentato "Il
GattiMassobrio 2018", la terza edizione del taccuino dei ristoranti
d'Italia curato dai noti giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio e Marco
Gatti. Frutto del lavoro di una squadra di ottantacinque esperti che hanno
girato l'intera penisola, la nuova guida indica i migliori locali italiani per
una sosta golosa e di qualità e, nella sezione riservata alla pizza
contemporanea, figura anche l'aretina Al Foghèr. «"Il GattiMassobrio" - spiega Pancini, - raccoglie l'eredità della precedente Guida
Critica&Golosa e rappresenta uno dei taccuini più attendibili e veritieri
dedicati al buon cibo. L'inserimento tra le migliori pizzerie conferma il
valore del nostro lavoro e ci pone tra le grandi rotte italiane del gusto».
Arezzo, mercoledì 15 novembre 2017
Nessun commento:
Posta un commento