AREZZO
– Tre giorni per conoscere e approfondire gli aspetti educativi e
sociali del gioco. Da venerdì 17 a domenica 19 novembre si terrà la prima
edizione di "Giocare per crescere" che proporrà un percorso pratico
di dodici ore di formazione e aggiornamento rivolto ad animatori, operatori,
educatori, volontari, insegnanti, genitori e appassionati di giochi.
L'iniziativa è ospitata dai locali del Ciee - Centro Interdisciplinare
Evoluzione Emergente in via Aretina Nord 203 a Tegoleto, una struttura
socio-educativa e ludico-ricreativa per bambini e ragazzi che è gestita
dall'associazione Archetipus e dalla cooperativa Reale Civitella. Proprio la sinergia
tra queste due realtà, presiedute rispettivamente da Cinzia Tigli e Raffaella
Merelli con la collaborazione di Monica Nicoziana, Giulia Banchetti e Claudia
Barbini, ha favorito l'organizzazione di "Giocare per crescere" che
sarà tenuto dall'esperienza e dalla professionalità del dottor Maurizio Roveri,
formatore ludico e psicologo del lavoro.
Il corso è sostenuto dalla Fondazione
Graziella-Angelo Gori Onlus che, riconoscendone le finalità etiche ed
educative, ha contribuito alle spese e ha permesso di rendere gratuito l'intero
evento (ai partecipanti saranno richiesti solo 10 euro come quota associativa).
Il percorso prenderà il via
venerdì dalle 20.00 alle 22.30, continuerà il sabato dalle 9.00 alle 12.00 e
dalle 15.00 alle 18.00, e si concluderà la domenica dalle 9.00 alle 12.30. In
questi tre giorni saranno trattati tutti gli aspetti legati al gioco
collaborativo e competitivo, affrontando in modo pratico esperienze come il
teatro interattivo, la scrittura creativa, il gioco statico e dinamico, i
giochi di ruolo e di magia, di logica e di matematica, di scacchiera e di
intelligenza, di fiducia e di comunicazione. Il corso, inoltre, si concluderà
con una performance di gioco teatrale basata sul gioco di ruolo "On
stage" ideato dal noto sociologo Luca Giuliano. Per informazioni e
iscrizioni è possibile contattare Tigli al 328/34.160.39 o Merelli al 339/46.72.400.
«Il percorso - spiega Roveri, - rappresenta una preziosa opportunità per
coloro che, per passione o per professione, hanno a che fare con bambini,
ragazzi, anziani, disabili e adolescenti. Il gioco rappresenta un mezzo diretto
per entrare in relazione con l'altro e per creare un rapporto, ma si
diversifica per fascia d'età e per contesto: l'obiettivo di "Giocare per
crescere" è proprio di farne capire le dinamiche e di illustrare le
svariate possibilità con cui si presenta, fornendo quegli strumenti utili in
famiglia e nel lavoro».
Arezzo, martedì 14 novembre 2017
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