CAVRIGLIA
(AR) – Centocinquanta
scout si sono sfidati nel lago valdarnese di San Cipriano, nel comune di
Cavriglia, per la regata di imbarcazioni autocostruite. L'iniziativa è stata
organizzata dalla pattuglia Nautica dell'Agesci Toscana e ha proposto una serie
di mini-gare dove le squadriglie (gruppi di ragazzi dagli 11 ai 16 anni della
branca Eg - Esploratori e Guide) si sono messe alla prova utilizzando le
imbarcazioni che loro stesse hanno costruito. Tra occhi colmi di gioia e grandi
sorrisi, al fianco del divertimento la regata ha valorizzato alcuni elementi
caratteristici del metodo scout come competenza, autonomia e avventura per una
gara nautica che ha visto la partecipazione di venticinque imbarcazioni
provenienti da cinque diverse regioni.
«Percepire negli occhi dei ragazzi soddisfazione e felicità -
commenta Chiara Dalle Mura, incaricata regionale al settore Nautico, - giustifica tutti gli sforzi in fase di
preparazione e realizzazione».
La regata, ospitata dalla Polisportiva Rugiada, rappresenta
ormai un appuntamento fisso per gli Esploratori e le Guide che amano
avventurarsi in sfide acquatiche e per i loro educatori che intravedono in
questo strumento notevoli opportunità di crescita. «Questo evento fornisce grandi opportunità educative - prosegue
Marco Saracini, incaricato regionale al settore Nautico. - I ragazzi possono realmente mettersi alla prova nel perseguire un sogno
ambizioso, sperimentare l'autonomia, sviluppare le loro doti di progettualità
e, soprattutto, divertirsi».
L'iniziativa ogni anno registra una continua crescita
e aggrega sempre più ragazzi, testimoniando come l'ambiente acqua sia ormai
pienamente entrato nella proposta educativa dello scautismo toscano, in
particolar modo nella fascia d'età degli Eg. «Questa regata - aggiunge Paolo Ceccherini, incaricato regionale alla
branca Eg, - permette ogni anno ai nostri
ragazzi di sognare in grande e di sperimentare le proprie competenze vivendo
vera avventura. È emozionante vedere il loro entusiasmo e la loro gioia nel
remare gomito a gomito verso l'orizzonte».
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