AREZZO – L'amministrazione comunale mantenga le
promesse e intervenga con urgenza per garantire la sicurezza stradale a
Vitiano. La richiesta arriva dai Popolari per Arezzo che ricordano come i
cittadini della frazione attendano ormai da molti mesi l'inizio dei lavori
programmati e già finanziati per la Sr71, strada tra le più pericolose della
provincia spesso teatro di incidenti e di investimenti mortali. Nel gennaio
2015, infatti, il Comune di Arezzo rese noto di aver ottenuto un finanziamento
di 250.000 euro da parte della Regione Toscana, frutto di un bando volto a
promuovere la sicurezza stradale nelle località attraversate dalla viabilità
regionale. Tale cifra, incrementata da altre risorse comunali, fu subito
impegnata per coprire un investimento di 320.000 euro per realizzare alcuni
tratti di marciapiede lungo la Sr71 e per mettere così in sicurezza i centri
abitati delle frazioni interessate: tali interventi erano previsti a Madonna di
Mezzastrada, a Rigutino in zona Nocetella e a Vitiano nelle località il Ghetto
e la Masina.
Dopo le elezioni comunali, la nuova amministrazione ha confermato
il progetto d'intervento con l'eccezione del tratto di Rigutino, preferendo un'opera
di abbattimento delle barriere architettoniche nel centro di questa frazione.
Lo stesso vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini, infine, annunciò in un incontro
pubblico del gennaio 2016 l'inizio dei lavori in tempi brevi. «Sono passati molti mesi - spiega Andrea
Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - e gli abitanti attendono ancora la realizzazione di tali opere, senza
dimenticare che la norma di concessione del bando regionale prevedeva che i
progetti approvati fossero cantierati entro lo scorso 15 settembre. Chiediamo
dunque all'amministrazione di procedere rapidamente all'avvio dei lavoro
programmati e promessi».
Questi lavori rappresentano solo piccole opere per mettere
in sicurezza la Sr71 e, secondo i Popolari per Arezzo, dovranno essere
necessariamente seguiti da altri interventi di manutenzione e di prevenzione.
L'intero tratto di strada necessita, ad esempio, di un monitoraggio dei vari
attraversamenti pedonali, mantenendo a norma la segnaletica orizzontale e
verticale che in alcuni casi è carente. Nei punti a maggior rischio, infine,
risulterebbe utile l'installazione dei dissuasori ottici come già avvenuto in
alcune frazioni del territorio comunale nella piena soddisfazione dei loro
residenti.
Arezzo,
giovedì 5 maggio 2016
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