AREZZO – Colori e sapori si incontrano ad Arezzo nel
nuovo percorso della mostra "Quando l'arte sensoriale incontra l'arte
culinaria". L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra l'artista Sara
Lovari e lo chef Shady Hasbun che hanno unito le rispettive competenze per dar
vita ad una piccola galleria d'arte all'interno del ristorante Le Rotte Ghiotte.
Il progetto trova le sue radici nel lontano 2012, anno in cui Lovari rientrò
tra i vincitori del concorso nazionale di pittura "Chimera Arte Arezzo",
e vuole coniugare le sensazioni regalate dalla buona cucina alle emozioni
regalate dall'arte, creando uno stretto legame tra due elementi tanto
importanti nella vita di ogni persona.
Casentinese di nascita e cortonese di adozione, Lovari è
un'artista eclettica e all'avanguardia nota in Italia e all'estero per la sua
capacità di creare opere dal semplice riutilizzo di materiali poveri e riciclati
come carta, cartone o spago.
La sua tecnica è ormai inconfondibile e mira a
riprodurre oggetti della quotidianità che, attraverso l'assembramento di più
materiali e l'utilizzo di colate di colore, superano la bidimensionalità della
tela e valorizzano la semplicità della tradizione. Queste particolarità le
hanno permesso di far tappa nelle gallerie più importanti della penisola e di
ottenere importanti riconoscimenti come la vittoria del premio "Arte
2014" assegnato a Milano da Cairo Editore. Le sue opere saranno ora ammirabili
ad Arezzo in uno spazio fisso all'interno de Le Rotte Ghiotte in cui Lovari esporrà
ciclicamente una trentina delle sue tele maggiormente legate al tema
gastronomico, tra fiaschi impagliati, tavole apparecchiate e attrezzi della
cucina. «L'idea era di permettere la
fruizione dell'arte - spiega chef Shady, - in uno dei momenti più comuni della quotidianità come, ad esempio, un
pasto. Questo inedito percorso artistico ha trovato importanti stimoli nei
molti punti d'incontro tra l'arte di Sara Lovari e la mia cucina, tra cui la
comune volontà di valorizzare la bellezza e il lusso contenuti nella semplicità».
Arezzo,
lunedì 30 maggio 2016
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