AREZZO – Dal Codice di Camaldoli alla dottrina sociale
della chiesa, ecco il progetto per una via alternativa per un rilancio del
Paese in chiave cattolica. A parlarne saranno Francesco Gagliardi e Nicola
Graziani che venerdì 20 maggio, alle 18.00, arriveranno ad Arezzo presso la
Sala Grande di Giustizia del Vescovado per presentare il loro libro "Una
buona stagione per l'Italia. Idee e proposte per la ricostruzione integrale del
Paese e dell'Europa", un appuntamento organizzato dalla Diocesi in
collaborazione con altre associazioni come Acli, Mcl, Cisl, Centro Studi
"Amintore Fanfani" e Centro Pastorale del Laicato.
L'opera ha raccolto il pensiero di trentacinque studiosi,
economisti, sociologi e politici che hanno dato vita ad un percorso di
riflessione volto ad evidenziare il ruolo dei cattolici nell'attuale scenario
italiano e le politiche necessarie per superare alcuni dei problemi che
interessano l'Italia: dal lavoro al debito pubblico, dalla lotta alla
corruzione all'evasione fiscale.
Questi temi di attualità sono stati
interpretati e analizzati alla luce dei valori popolari e democratici, con
l'obiettivo di ripristinare un clima di fiducia nei confronti delle istituzioni
e di invitare i cattolici ad un nuovo impegno in politica. I protagonisti dell'appuntamento
saranno gli autori Gagliardi, giornalista e studioso di media, e Graziani,
inviato dell'Agenzia Italia e decano dei quirinalisti, due docenti della Pontificia
Università della Santa Croce i cui interventi saranno moderati dal
professor Paolo Nepi. La presentazione di "Una buona stagione per
l'Italia" sarà anticipata dal saluto di monsignor Riccardo Fontana,
vescovo di Arezzo, e dall'introduzione di Andrea Gallorini e di Giovanni Grasso
del Centro Studi "Amintore Fanfani". «Questo libro - spiegano Gallorini e Grasso, - è una sorta di vademecum per i cattolici in politica, portando esempi e
testimonianze su come affrontare tale impegno ispirandosi alla dottrina sociale
della chiesa. Invitiamo l'intera cittadinanza a partecipare a questo importante
momento di confronto e di formazione».
Arezzo, giovedì 19 maggio 2016
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