AREZZO – La Vasari Arezzo Rugby
Football Club, società che ha ricevuto in gestione dal Comune l'impianto
cittadino di via dell'Acropoli, ha interdetto l'utilizzo dei campi e della
struttura da parte della vecchia Vasari Rugby Asd. Il duro provvedimento scatterà
a partire da lunedì 2 maggio e fa seguito ad una serie di inadempienze e di
morosità da parte della Vasari Rugby Asd che non ha assolto agli impegni
assunti nei confronti del gestore dell'impianto. Intenzionata a creare un clima
di serenità e di unione nel panorama rugbystico aretino, per molti mesi la
Vasari Arezzo Rfc ha concesso l'utilizzo dei campi e della club house a titolo
pienamente gratuito, facilitando a proprie spese il proseguo dell'attività
sportiva dell'altra società e rendendo attive le tariffe comunali solo a
partire dallo scorso 1 marzo.
Nel frattempo, infatti, le due società non sono
riuscite a trovare un accordo volto a riunificare il rugby cittadino e, di
conseguenza, hanno deciso di continuare l'attività autonomamente l'una
dall'altra.
I termini per il pagamento della somma richiesta sono scaduti la
scorsa settimana e tale situazione di morosità, unita ad altre inadempienze
relative ai lavori di restauro dei locali di via dell'Acropoli (un impegno
assunto lo scorso 13 novembre di fronte all'ufficio sport), hanno spinto il
gestore a chiudere i cancelli dell'impianto alla Vasari Rugby Asd. Tale
decisione, comunicata dal presidente Francesco Cherubini anche all'assessore
allo sport del Comune di Arezzo e all'ufficio sport, si colloca
responsabilmente in un periodo in cui l'attività sportiva stagionale sta
giungendo al termine (il campionato di serie B è già terminato) e prevede come
unica eccezione la squadra Under18 che potrà continuare ad allenarsi e a
giocare nel campionato di categoria ancora in svolgimento. In contemporanea, la
Vasari Arezzo Rfc ha avviato le opportune azioni per il recupero del credito e
per la difesa di quanto le spetta di diritto.
Arezzo, sabato 30 aprile 2016
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