AREZZO – La Chimera Nuoto
investe sulla formazione dei propri tecnici e dei propri istruttori. La società
aretina ha avviato un lungo percorso di lezioni, seminari e allenamenti che, in
programma settimanalmente fino a luglio, hanno l'obiettivo di sviluppare
l'insegnamento da proporre alla scuola nuoto e al settore agonistico, avviando
un ulteriore salto di qualità per le attività del palazzetto del nuoto di
Arezzo. Promotore di questa iniziativa è il direttore sportivo Marco Magara che
nelle ultime stagioni ha rinnovato la didattica della Chimera Nuoto adeguandola
al più avanzato modello della scuola francese di Raymond Catteau (il più celebre
studioso al mondo di pedagogia natatoria) e allestendo uno staff tecnico
preparato e in continua formazione. Le lezioni, gratuite e aperte anche agli
istruttori delle altre società, hanno l'obiettivo di gettare le basi per creare
un vero e proprio team che possa lavorare in sinergia per formare i futuri
campioni della Chimera Nuoto e per proporre allenamenti coordinati dal nuoto
baby agli agonisti.
Questo ciclo di incontri, partito la
scorsa settimana, prevede una prima fase di lavoro in aula basato sul concetto
di "autosociocostruzione", cioè le lezioni non hanno un tema
impostato in anticipo ma sono costruite direttamente sulle esigenze e sui dubbi
degli allievi in aula.
Ognuno presenta i propri bisogni e il relatore li
utilizza come base per avviare un confronto e un dialogo che è arricchito anche
dallo scambio di esperienze tra tutti i presenti. Nel mese di maggio verranno
poi incontrati psicologi, pedagogisti e altri professionisti, mentre una parte
pratica è prevista successivamente a bordo vasca con il coinvolgimento nei
corsi di nuoto o direttamente dentro alla piscina per apprendere in prima
persona gli effetti dell'insegnamento. «Riteniamo
che la formazione debba essere alla base della nostra attività - spiega
Magara. - Solo con uno staff competente e
aggiornato è possibile innalzare la qualità del nostro insegnamento e
continuare ad ottenere grandi risultati in Toscana e in Italia».
Arezzo,
venerdì 13 maggio 2016
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