SIENA – Una giornata indietro
nei secoli, fino agli albori del Granducato di Toscana. A proporla è l’Archivio
di Stato di Siena in palazzo Piccolomini che, domenica 13 ottobre, vivrà
un’apertura straordinaria con visite e approfondimenti storico-artistici in
occasione della “Domenica di Carta 2019”, l’iniziativa del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali e per il Turismo per valorizzare il patrimonio librario
e archivistico italiano conservato nei luoghi di cultura di tutta la penisola.
L’evento avrà come tema “I Lanzi: la guardia tedesca di Cosimo I” e, promosso
in collaborazione con Medici Archive Project e con l’associazione
culturale Scannagallo, si inserisce nell’ambito delle attività dedicate alle
celebrazioni del cinquecentenario dalla nascita del primo Granduca di Toscana
Il focus della giornata sarà rivolto verso le celebri guardie di Cosimo I de Medici, i Lanzi, che avevano il compito di difendere il sovrano e la sua famiglia, risultando come presenze immancabili e ben riconoscibili in tante raffigurazioni storiche attraverso la loro arma iconica: l’alabarda.
Questo corpo soldatesco compare anche in quattro tavolette del Museo delle Biccherne dell’Archivio di Stato che raccontano momenti particolarmente importanti per la vita di Siena come la “Traslazione dell’immagine della Madonna di Provenzano nella chiesa a Lei dedicata” del 1611 che rappresenta un culto che ha inizio sul finire del ‘500 e a cui è dedicato ancora oggi il Palio di luglio. La storia dei Lanzi è stata recentemente approfondita con una mostra agli Uffizi di Firenze che, organizzata in collaborazione con Medici Archive Project, ha raccontato le vicende di questa milizia tra aspetti storici, documentari, iconografici e oggetti d’arte. Questi contenuti saranno approfonditi anche all’Archivio di Stato con un convegno alle 16.00 che avrà come relatori gli stessi curatori della mostra Maurizio Arfaioli, Pasquale Focarile e Marco Merlo, oltre a Barbara Gelli che inquadrerà storicamente l’ultima stagione delle libertà senesi.
Il focus della giornata sarà rivolto verso le celebri guardie di Cosimo I de Medici, i Lanzi, che avevano il compito di difendere il sovrano e la sua famiglia, risultando come presenze immancabili e ben riconoscibili in tante raffigurazioni storiche attraverso la loro arma iconica: l’alabarda.
Questo corpo soldatesco compare anche in quattro tavolette del Museo delle Biccherne dell’Archivio di Stato che raccontano momenti particolarmente importanti per la vita di Siena come la “Traslazione dell’immagine della Madonna di Provenzano nella chiesa a Lei dedicata” del 1611 che rappresenta un culto che ha inizio sul finire del ‘500 e a cui è dedicato ancora oggi il Palio di luglio. La storia dei Lanzi è stata recentemente approfondita con una mostra agli Uffizi di Firenze che, organizzata in collaborazione con Medici Archive Project, ha raccontato le vicende di questa milizia tra aspetti storici, documentari, iconografici e oggetti d’arte. Questi contenuti saranno approfonditi anche all’Archivio di Stato con un convegno alle 16.00 che avrà come relatori gli stessi curatori della mostra Maurizio Arfaioli, Pasquale Focarile e Marco Merlo, oltre a Barbara Gelli che inquadrerà storicamente l’ultima stagione delle libertà senesi.
La domenica, ad ingresso
libero e gratuito, si aprirà già alle 11.00 con la possibilità di compiere
visite libere alle sale storiche dell’Archivio di Stato, con un percorso tra le
Biccherne del museo e la riproduzione di abiti ed armature dei Lanzi esposta in
virtù della disponibilità di Scannagallo. Alle 11.30, alle 12.30 e alle 17.30
sono inoltre in programma visite guidate alle Biccherne del Rinascimento per
cui è gradita la prenotazione. «I Lanzi - ricorda Cinzia Cardinali,
funzionario archivista dell’Archivio di Stato di Siena, - sono un corpo
soldatesco presente in tante opere d’arte e documenti, la cui importanza è
testimoniata dalla dedica di uno dei luoghi più belli di Firenze quale la
Loggia dei Lanzi. Per Siena questo periodo rappresenta un momento di passaggio
ancora molto controverso che merita un approfondimento. In questa giornata,
dunque, accompagneremo in un percorso di visite e approfondimenti dedicato a
questo corpo militare con l’obiettivo di valorizzare l’enorme patrimonio
artistico e culturale racchiuso a palazzo Piccolomini».
Siena, lunedì 7 ottobre 2019
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