sabato 11 ottobre 2014

La politica superi le barriere fra i Comuni della Valdichiana

AREZZO – Un impegno della politica per superare le barriere tra i Comuni della Valdichiana. A richiederlo sono i Popolari per Arezzo che, alla luce delle difficoltà economiche e organizzative vissute da molte amministrazioni, rivolgono ai vari sindaci l'invito a superare l'immobilismo e i campanilismi tra i loro paesi per cercare comuni strategie di collaborazione. L'assenza di sinergie ha spesso portato a sprechi e non ha garantito ai cittadini servizi di qualità, dunque si rende necessario l'avvio di una nuova fase che, in linea con le attuali normative nazionali, veda i Comuni dello stesso ambito territoriale unire risorse umane, economiche e logistiche per sviluppare una serie di interventi coordinati e mirati su tematiche specifiche.
«Non è più pensabile - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - che Comuni limitrofi continuino a gestire autonomamente tutti i servizi al cittadino, mantenendo attivi costi ormai insostenibili: la politica deve andare oltre ai campanilismi dimostrando lungimiranza e intenzione di studiare nuove strategie per superare l'attuale immobilismo». 
Un primo punto d'incontro, ad esempio, potrebbe crearsi nella gestione dei servizi legati alla sicurezza. Come è già successo in Casentino, anche in Valdichiana è possibile progettare la creazione di un corpo unico di Polizia Municipale attivando un coordinamento fra i diversi Comuni e una razionalizzazione della copertura da parte delle pattuglie sull'intero territorio e nell'intero arco della giornata. Questa soluzione risolverebbe un problema evidenziato da alcuni cittadini dei Comuni di Monte San Savino e Civitella come la mancanza in alcune fasce orarie, soprattutto notturne, del corpo di polizia pronto ad intervenire in banali incidenti stradali o per presidiare manifestazioni e feste paesane. «La politica - aggiunge Gallorini, - deve tornare ad essere protagonista di una programmazione che consenta da un lato la razionalizzazione dei servizi e dall'altro una maggior efficienza, rispondendo con urgenza ai bisogni di imprese, lavoratori e famiglie».

Arezzo, sabato 11 ottobre 2014

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