mercoledì 15 ottobre 2014

Un'azienda aretina crea il computer modulare per l'Unione Europea

AREZZO – Un'azienda aretina è nel cuore del progetto europeo "Axiom" destinato a unire i più moderni sistemi informatici e tecnologici. Seco, leader nel mercato internazionale delle schede elettroniche, insieme ad altre sei aziende e centri di ricerca ha vinto un bando dell'Unione Europea di quasi 4 milioni di euro, per la realizzazione di un innovativo computer modulare. Axiom nasce infatti con l'obiettivo di riuscire a coordinare un sistema intelligente in cui si integrano strumenti finora divisi come internet, videosorveglianza e domotica, aggregando le migliori tecnologie esistenti sul mercato per assicurare maggiore comunicatività e connettività agli oggetti di utilizzo quotidiano. Questo ambizioso lavoro prenderà ufficialmente il via da febbraio 2015 e dovrà concludersi entro il 2018 con la realizzazione di una nuova scheda a basso costo, dalle elevate perfomance di calcolo, espandibile, di facile utilizzo e open, aperta, cioè modificabile e migliorabile da chiunque.
«Axiom è stato scelto dall'Unione Europea tra oltre 140 progetti - spiega Daniele Conti, presidente di Seco e fondatore dell'azienda nel 1979, - per la sua promessa di integrare in un solo computer le più avanzate tecnologie attualmente presenti sul mercato. Tra i punti cardine del progetto vi sono la creazione di un ambiente di facile utilizzo, a cui i singoli sviluppatori porteranno il loro contributo direttamente da internet, e soprattutto la cooperazione tra alcune delle migliori aziende e centri di ricerca d'Europa che metteranno in rete le proprie competenze».
In questo network, coordinato dal professor Roberto Giorgi dell'Università degli Studi di Siena, la Toscana avrà un ruolo cruciale con ben tre soggetti (la Seco di Arezzo, la Evidence di Pisa e la stessa Università senese) che collaboreranno con la vicentina Vimar, le spagnole Barcelona Supercomputing Center e Hertha Security, e la greca Foundation For Research And Technology Hellas. Ogni partner si occuperà di un ambito ben preciso, dalle applicazioni di videosorveglianza che individuano in automatico situazioni di pericolosità, fino al perfezionamento della casa intelligente in cui tutte le tecnologie sono connesse sia nel caso di un singolo appartamento sia per edifici e strutture pubbliche. Non si escludono pure ulteriori utilizzi in campo medico e assistenziale, come reti di sorveglianza per utenti domestici.
Il contributo dello Seco sarà determinante soprattutto per la parte hardware, con un impegno che coinvolgerà gran parte dei dipendenti dell'azienda e che porterà a nuove assunzioni, creando lavoro e ricchezza sul territorio aretino. «Questo progetto rafforza la posizione di Seco tra le più importanti aziende europee del settore - aggiunge lo stesso presidente Conti. - La commissione ha scelto il nostro progetto perché tutti i soggetti coinvolti hanno dimostrato di avere le capacità pratiche e le conoscenze teoriche per sostenerlo e renderlo concreto. Questo infatti non è solo un progetto di ricerca, ma deve portare a soluzioni concrete: nel 2018 dovrà essere pronto un prodotto da mettere in commercio».

Arezzo, giovedì 16 ottobre 2014

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