AREZZO – "A Natale regala la salute". Con
questo slogan, la Lilt di Arezzo ha anticipato l'apertura del nuovo tesseramento
riproponendo un'iniziativa che, già attivata con bei risultati nelle scorse
festività natalizie, ha l'obiettivo di diffondere sul territorio provinciale
l'importanza della prevenzione alle malattie. L'invito della Lega Italiana per
la Lotta contro i Tumori è a rivolgere un pensiero alla salute e a donare un
anno di controlli e di visite oncologiche ad un parente o ad un amico,
regalando con venti euro la tessera dell'associazione valida per tutto il 2017.
Tutti
i soci hanno infatti diritto ogni anno ad alcune visite gratuite previste dalle
campagne promosse a livello nazionale e organizzate anche sul territorio aretino:
la visita senologica in occasione della "Campagna Nastro Rosa" di
ottobre, la visita broncopneumologica in occasione della "Giornata
antifumo" di maggio e la mappatura dei nei in occasione della
"Settimana nazionale di prevenzione oncologica" di marzo.
A livello
locale, inoltre, la Lilt può fare affidamento sulla collaborazione di tanti
medici del territorio provinciale che garantiscono visite a tariffe agevolate
per screening diagnostici e specialistici in tutti gli ambiti sanitari. Questi
controlli rientrano nell'ambito delle iniziative legate alla prevenzione
secondaria volta a monitorare costantemente lo stato di salute e ad individuare
in anticipo eventuali rischi oncologici grazie ad una diagnosi precoce che
permette di agire tempestivamente e di ridurre i casi di mortalità. «Cosa c'è di meglio che non regalare la salute?
- commenta il presidente provinciale Ivan Cipriani Buffoni. - Il pensiero del tumore fa paura, ma
dobbiamo tenerlo ben separato dalla prevenzione che fa riferimento a tutte quelle
buone pratiche che aiutano a vivere meglio e a vivere più a lungo. Questa
iniziativa ha l'obiettivo di rivolgere nel corso delle festività natalizie un
pensiero alla salute propria e degli altri, decidendo di acquisire uno stile di
vita corretto e di investire sul proprio benessere».
Arezzo,
lunedì 19 dicembre 2016
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