AREZZO – L'amministrazione si impegni a
garantire sicurezza, decoro e prevenzione sul territorio comunale di Arezzo. La
richiesta arriva dalle Acli provinciali che esprimono preoccupazione di fronte
all'escalation di episodi di criminalità, microcriminalità e degrado che sta
interessando la città, generando timori e incertezze nei suoi abitanti. Finora,
infatti, sono state registrate alcune operazioni spot (tra le ultime, rientra
la campagna tanto acclamata contro i graffitari) ma è sembrato mancare un progetto
integrato per assicurare una presenza costante e rassicurante ai cittadini,
tutelando quartieri e aree periferiche dove è più forte l'emergenza, tra cui le
zone limitrofe a Saione e Campo di Marte.
Il primo intervento potrebbe riguardare il miglioramento
del presidio della Polizia Municipale, con una più attenta copertura
dell'intero territorio e dei singoli orari per salvaguardare le aree critiche e
per attuare una prima forma di prevenzione.
In questo senso, si rende
necessaria anche la ricomposizione del rapporto tra l'amministrazione e questa
forza dell'ordine per garantirle un lavoro sereno e concordato. Per assicurare
la prevenzione è necessario anche attuare interventi per il decoro e la piena
vivibilità nei quartieri dove è più forte il senso di insicurezza, destinando
risorse ad interventi volti all'aumento dell'illuminazione e all'attenta
manutenzione di piazze, vie e parchi. Un ulteriore aspetto riguarda la piena integrazione,
l'accoglienza e l'attenzione politica verso tutti coloro che abitano ad Arezzo,
compresi gli stranieri, dal momento che in città sono presenti tante
nazionalità che contribuiscono al suo tessuto economico e sociale. «Una città più sicura - commenta Stefano Mannelli,
presidente delle Acli, - è una città dove
tutti si sentono accolti e attivi, contribuendo a diffondere la cultura della
legalità e della civiltà. Il pacchetto sicurezza promesso dall'amministrazione
è latitante, dunque stimoliamo a rendere note quelle strategie integrate e
lungimiranti per combattere il degrado e per aumentare la qualità della vita».
Arezzo, martedì 20 dicembre 2016
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