AREZZO – Il taekwondo aretino apre le porte agli
adulti. Dopo una stagione interamente dedicata ai bambini e ai ragazzi del
settore giovanile, il Centro Taekwondo Arezzo ha deciso di ampliare la propria
attività permettendo anche ai più grandi di mettersi alla prova nell'arte
marziale più praticata al mondo. Questa svolta ha trovato le proprie radici da
un gruppo di cinque atleti che, allenati dal maestro Andrea Rescigno, sono
diventati la base su cui verrà fondato questo nuovo movimento sportivo. Così
come per il settore giovanile, anche l'attività per adulti sarà orientata verso
l'agonismo e mirerà a preparare gli atleti per le più importanti gare
nazionali, ma il Centro Taekwondo Arezzo garantirà una proposta anche per chi
non è interessato all'ambito competitivo. Spettacolare e acrobatico, il
taekwondo è infatti uno sport divertente che permette di stare in forma, di
scaricare lo stress, di conoscere il proprio corpo e di imparare le tecniche
utilizzate anche dai grandi campioni olimpici.
«Il corso per adulti - spiega lo stesso Rescigno, - ci permette di completare l'attività del
Centro Taekwondo Arezzo con una proposta integrata che, da 4 anni in su,
comprende tutte le fasce d'età. Per favorire lo sviluppo di questo movimento
abbiamo programmato gli allenamenti dalle 19.00 alle 20.30, in un orario serale
che ben si presta alle esigenze di lavoratori e studenti».
Oltre
all'attività per adulti, il Centro Taekwondo Arezzo in queste settimane sta
lavorando per incrementare il gruppo di atleti del settore giovanile. I tecnici
della società stanno infatti operando all'interno della scuola elementare Monte
Bianco per permettere
ai bambini e alle bambine di dieci classi di conoscere il taekwondo attraverso
alcuni percorsi di ginnastica e qualche tecnica tipica della disciplina. Questi
progetti scolastici continueranno nel corso dell'anno anche con le elementari
Aliotti, Ceciliano, Chimera e Pio Borri, coinvolgendo un totale di cinque istituti
da cui verranno fuori i futuri campioni del taekwondo aretino. «Siamo stupiti - aggiunge Rescigno, - dall'entusiasmo e dall'interesse riscontrato
nelle bambine che provano il taekwondo. L'impegno nelle scuole sta portando i
primi frutti perché abbiamo già trovato tante nuove atlete che hanno deciso di
intraprendere questa attività e di partecipare ai nostri allenamenti». Tutto questo conferma come il
taekwondo si presti particolarmente alle donne perché, oltre alla pratica
sportiva, permette di
acquisire basilari nozioni di autodifesa che, in futuro, garantiranno sicurezza
nelle varie situazioni della vita quotidiana.
Arezzo,
mercoledì 22 ottobre 2014
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