AREZZO – Un impegno della
politica per superare le barriere tra i Comuni della Valdichiana. A richiederlo
sono i Popolari per Arezzo che, alla luce delle difficoltà economiche e
organizzative vissute da molte amministrazioni, rivolgono ai vari sindaci
l'invito a superare l'immobilismo e i campanilismi tra i loro paesi per cercare
comuni strategie di collaborazione. L'assenza di sinergie ha spesso portato a
sprechi e non ha garantito ai cittadini servizi di qualità, dunque si rende
necessario l'avvio di una nuova fase che, in linea con le attuali normative
nazionali, veda i Comuni dello stesso ambito territoriale unire risorse umane,
economiche e logistiche per sviluppare una serie di interventi coordinati e mirati
su tematiche specifiche.
«Non è più
pensabile - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - che Comuni limitrofi continuino a gestire
autonomamente tutti i servizi al cittadino, mantenendo attivi costi ormai
insostenibili: la politica deve andare oltre ai campanilismi dimostrando
lungimiranza e intenzione di studiare nuove strategie per superare l'attuale
immobilismo».
Un primo punto d'incontro, ad esempio, potrebbe crearsi nella
gestione dei servizi legati alla sicurezza. Come è già successo in Casentino,
anche in Valdichiana è possibile progettare la creazione di un corpo unico di
Polizia Municipale attivando un coordinamento fra i diversi Comuni e una
razionalizzazione della copertura da parte delle pattuglie sull'intero
territorio e nell'intero arco della giornata. Questa soluzione risolverebbe un
problema evidenziato da alcuni cittadini dei Comuni di Monte San Savino e
Civitella come la mancanza in alcune fasce orarie, soprattutto notturne, del
corpo di polizia pronto ad intervenire in banali incidenti stradali o per
presidiare manifestazioni e feste paesane. «La
politica - aggiunge Gallorini, - deve
tornare ad essere protagonista di una programmazione che consenta da un lato la
razionalizzazione dei servizi e dall'altro una maggior efficienza, rispondendo
con urgenza ai bisogni di imprese, lavoratori e famiglie».
Arezzo, sabato 11 ottobre 2014
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