AREZZO – Un incontro pubblico per ottenere
risposte dall'amministrazione comunale. A convocarlo sono i cittadini di
Frassineto che, dopo aver ricevuto promesse di lavori mai realizzati, hanno indetto
un'assemblea per giovedì 30 ottobre, alle 21.00, per discutere con la giunta dell'attuazione
urgente di opere di manutenzione e di valorizzazione della frazione. Il
problema, sollevato nel corso dell'ultimo consiglio comunale da
un'interrogazione dei Popolari per Arezzo, riguarda soprattutto la
riqualificazione dell'impianto sportivo, una struttura polifunzionale e
utilizzata in passato dall'intera comunità locale che però, ormai da anni,
giace in uno stato di totale abbandono. I primi disagi e la necessità di un
intervento erano emersi già nel 2006, ma solo nel 2011 l'amministrazione
comunale si impegnò a costruire una nuova struttura e a sostenere le spese in
cambio dell'acquisizione della proprietà. Tale progetto fu inserito nel
programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013, per poi scivolare prima al
2014 e attualmente al 2016.
«Da questo
incontro - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - i cittadini di Frassineto si aspettano tempistiche
sicure. L'amministrazione finora ha disatteso le promesse, dunque è il momento
che agisca perché non può rimandare di anno in anno un'opera significativa e
necessaria per gli abitanti di questa frazione».
Un'altra problematica
riguarda il paese di Policiano per cui, nell'ambito del bilancio partecipativo
del Comune di Arezzo del progetto "Io Conto", nel settembre 2010 l'amministrazione
deliberò la realizzazione di un marciapiede lungo la pericolosa e trafficata
Sr71. Il progetto prevedeva la copertura del lato destro del tracciato verso
Castiglion Fiorentino dal centro di Policiano fino al termine della frazione;
per questa opera vennero impegnati 250.000 euro, cioè l'intero finanziamento
che il Comune aveva destinato alla Circoscrizione 5 di Rigutino per il progetto
"Io Conto". Anche in questo caso, i Popolari per Arezzo hanno
invitato l'amministrazione a fornire risposte circa l'avvio dei lavori, per
riuscire ad assecondare concretamente le necessità di sicurezza degli abitanti
che da tempo attendono questo intervento. «Le
tempistiche di esecuzione dei lavori non sono state rispettate - continua
Gallorini. - Siamo consapevoli delle
ristrettezze economiche e delle difficoltà che il Comune sta attraversando, ma
se l'amministrazione promette ai propri cittadini un intervento deve
necessariamente mantenere quanto espresso, possibilmente in tempi rapidi. Le
frazioni non meritano parole ma fatti concreti, soprattutto quando si tratta di
interventi importanti per la loro dignità e per la qualità della vita dei loro
abitanti».
Arezzo, mercoledì 29 ottobre 2014
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