AREZZO – Un sostegno all'imprenditoria e alle aziende
del territorio da parte della politica locale. A richiederlo è Franco Mazzi,
consigliere comunale del Pd e imprenditore alla guida della Cdas, che stimola
le istituzioni ad un rinnovato impegno per far ripartire l'economia aretina e
per superare l'attuale momento di difficoltà. Da sempre, infatti, le piccole
aziende sono la linfa fondamentale del territorio dunque è necessario avviare
un ragionamento politico volto a valorizzare il loro lavoro e a creare le
condizioni perché possa crescere e creare nuova ricchezza. «La piccola imprenditoria - spiega Mazzi,
- ha sempre retto la nostra città:
tenerla al di fuori del dibattito politico e ignorarne le esigenze
significherebbe distruggere l'economia. Purtroppo dobbiamo fare i conti con
dati impietosi e con le difficoltà quotidiane di tantissime aziende: il caso
eclatante è la Cadla che fa scalpore per i tanti posti di lavoro che verrebbero
persi, ma nella stessa condizione vi sono tantissime altre situazioni che non
fanno rumore. Dobbiamo dunque creare una coscienza politica di tutela delle
piccole aziende e dell'enorme ricchezza garantita dal settore commerciale e
artigianale cittadino».
Uno dei principali problemi riscontrati da Mazzi è
l'assenza di spirito di iniziativa che impedisce al territorio aretino di
emergere con le sue eccellenze. La provincia di Arezzo, posta nel cuore
dell'Italia, può fare affidamento su un patrimonio naturale, paesaggistico e
artistico con pochi pari nel resto del Paese ma, nonostante questo, non riesce
a valorizzarsi.
Arezzo, mercoledì 1 ottobre 2014
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