AREZZO
– L'anno scolastico è
iniziato ma ancora la situazione delle palestre non è stata risolta. Per molti
istituti, infatti, risultano provvisorie e poco adeguate le soluzioni previste
per consentire l'adeguato svolgimento delle attività didattiche di Educazione
Fisica. A presentare la problematica sono ancora i Popolari per Arezzo che,
raccogliendo le lamentale di alcuni professori aretini, si sono rivolti con
un'interrogazione all'assessore allo sport Francesco Romizi stimolandolo a
superare il problema. Particolarmente critica è la situazione del Liceo
Classico che, dopo la perdita della palestra di San Lorentino (assegnata
definitivamente come sede del quartiere di Porta del Foro), ha trovato
provvisoria sistemazione per le proprie attività sportive nell'ambiente
sottostante il complesso Inail di via Leone Leoni.
«Questa soluzione non può ancora ritenersi quella definitiva - ha
affermato il consigliere comunale Luigi Scatizzi. - Gli studenti del Liceo Classico si trovano ad affrontare le ore di
Educazione Fisica in situazioni di sovraffollamento e in una generale
difficoltà di gestione delle lezioni e delle strutture perché sono costretti a dividere
le palestre e gli spogliatoi con più classi e ad orari diversi».
Alla luce
di tali valutazioni, occorre un progetto immediato per garantire sicurezza e
dignità dell'insegnamento ai ragazzi, alle ragazzi e ai professori che
trascorrono gran parte della loro giornata lavorativa nelle palestre. I
Popolari per Arezzo hanno dunque chiesto all'amministrazione l'impegno a
trovare la risposta definitiva per le esigenze del Liceo Classifico,
individuando una struttura da dedicare alle attività fisiche e motorie. «L'Educazione Fisica - aggiunge Lorenzo
Roggi, segretario dei Popolari per Arezzo, - va considerata come una disciplina che completa la formazione culturale
ed umana della scuola, dunque deve poter contare su impianti adeguati e su
un'organizzazione efficiente dell'utilizzo degli stessi».
Arezzo,
venerdì 3 ottobre 2014
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