AREZZO – Una giornata dedicata a nonni e nipoti,
per favorire l’incontro intergenerazionale e per valorizzare il contributo
sociale fornito dalla terza età. La Federazione Anziani e Pensionati delle Acli
torna a proporre uno degli appuntamenti aggregativi più attesi e più
partecipati dai suoi soci, organizzando una nuova edizione della Festa dei
Nonni che si svilupperà tra un pranzo conviviale e un’orchestra di fiati.
L’evento è in programma domenica 21 ottobre al centro di aggregazione sociale
di Ruscello e rappresenterà l’occasione per celebrare il ruolo di quelle
persone che sono oggi sempre più un’imprescindibile risorsa quotidiana per le
famiglie e per la stessa società.
Complici i recenti anni di crisi economica,
infatti, i nonni ricoprono un ruolo importante per il sostegno a figli e nipoti,
a cui dedicano gran parte del loro tempo e delle loro risorse, senza rinunciare
ad un impegno anche nel mondo del volontariato e dell’associazionismo. Gli
stessi circoli Acli riuniscono tanti pensionati e anziani che si troveranno a
Ruscello in una giornata di festa a cui è invitato anche il resto della loro
famiglia, per un vero e proprio momento di incontro e di condivisione
intergenerazionale.
La
domenica si aprirà alle 10.30 con la Santa Messa in onore della Madonna del
Rosario poi, alle 12.30, è previsto un ricco pranzo per cui è necessaria la
prenotazione recandosi all’alimentari di Ruscello o contattando i numeri
333/57.85.984 o 338/39.13.332. Alle 15.30, invece, prenderà il via un momento musicale
gratuito e aperto a tutti con il concerto dell’orchestra di fiati della Croce
Bianca di Arezzo, una nuova formazione nata intorno ai volontari del soccorso e
diretta dal maestro Massimo Ceccarelli. Alla giornata saranno presenti, tra gli
altri, il segretario provinciale della Fap Acli Angiolo Chini e il
vicesegretario nazionale della Fap Acli Paolo Formelli. «La nostra associazione - spiega Chini, - ambisce a proporre momenti di incontro tra diverse generazioni. Riteniamo
che sia necessario consolidare un’ideale collaborazione che serve per non
disperdere i valori e le tradizioni del passato orgogliosamente conservati
dagli anziani, che i giovani hanno il dovere di accogliere, di tutelare e di portare
avanti. I nonni, inoltre, offrono un contributo spesso decisivo in ambito
lavorativo e familiare e, allo stesso tempo, costituiscono un’importante scuola
di vita per i loro nipoti: la giornata di Ruscello vuole essere un’occasione
per valorizzarli in questo importante ruolo sociale».
Arezzo,
giovedì 18 ottobre 2018
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