giovedì 17 ottobre 2013

Un nuovo progetto politico a favore degli anziani

AREZZO – Un nuovo progetto politico a favore degli anziani. A chiederlo è la Fap - Federazione Anziani e Pensionati delle Acli che, attraverso il proprio segretario provinciale Paolo Formelli, ha avviato un'azione di sensibilizzazione sulle problematiche vissute nella terza età e sulla necessità di riorganizzare il sistema dei servizi nei confronti dei più deboli. «Gli anziani - spiega Formelli, - rappresentano una fascia della popolazione che nei Paesi industrialmente più avanzati, come l'Italia, è in costante crescita. La politica non può ignorare questo scenario e quello che ci attenderà nei prossimi anni, ma è chiamata a trovare soluzione e a dare risposte concrete per affrontare i problemi, i bisogni, le attese e i desideri della terza età».
La Fap Acli di Arezzo propone dunque di elaborare una piattaforma politico-sindacale con una serie di azioni orientate al benessere degli anziani e delle loro famiglie. Questo programma non deve considerare solo i temi tradizionali della terza età (previdenza, sanità, fisco…), ma anche problematiche più particolari e immateriali coma la solitudine e la riacquisizione di un ruolo attivo nella società.
L'aspetto che maggiormente preoccupa la Fap è la situazione complessiva del welfare, con scarse politiche sociali e una carenza di servizi per cui in Italia le persone non autosufficienti affidate ai servizi residenziali sono appena 100.000 su un totale di almeno 3.000.000 di anziani. «La maggior parte dei bisogni - continua Formelli, - viene scaricato sulle spalle delle famiglie, di altri anziani o di badanti, senza politiche adeguate, con un'organizzazione dei servizi spesso frammentaria e con un welfare sempre più low cost. La Fap-Acli lotterà a livello regionale e nazionale per invertire questa rotta e per programmare un welfare unitario che, in linea con le politiche comunitarie, consideri i reali bisogni dei cittadini non vedendo gli anziani come un fardello da emarginare ma, al contrario, sostenendoli e rivalorizzandoli».

Arezzo, giovedì 17 ottobre 2013

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