mercoledì 22 aprile 2015

I progetti per un Arezzo senza barriere e a misura di disabile

AREZZO – La prossima amministrazione dovrà impegnarsi a realizzare una città per tutti. L'impegno porta la firma dei Popolari per Arezzo che sostengono l'esigenza di avviare progetti concreti per rimuovere le barriere architettoniche e per garantire alle persone con disabilità la piena partecipazione a tutte le aree della vita sociale. Risorse ed energie, dunque, dovranno essere indirizzate verso il tema della disabilità promuovendo, in una prima fase, l'incontro tra le associazioni di categoria e le varie realtà del territorio, con l'obiettivo di dar vita a campagne di informazione e di sensibilizzazione per responsabilizzare la cittadinanza. Un passaggio importante dovrà poi essere la revisione da parte dell'amministrazione del Peba - Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche, per classificare il patrimonio immobiliare e i percorsi urbani, valutandone l'accessibilità e accedendo ai possibili finanziamenti. 
«Per l'eliminazione di ostacoli e di barriere architettoniche - spiegano i Popolari per Arezzo, - si aprono molteplici soluzioni, più o meno efficaci. Già alcuni comuni italiani, ad esempio, sono intervenuti attraverso il regolamento edilizio prevedendo per le attività commerciali e ricettive la disponibilità di una rampa mobile pronta all'uso, ma le alternative possono essere numerose». 
Barriere ed ostacoli agli spostamenti dei disabili sono rappresentati, oltre che dai semplici scalini, anche dalle porte d'ingresso e dagli spazi interni ai locali. La proposta dei Popolari per Arezzo è dunque di individuare, insieme alle associazioni di categoria, un itinerario urbano di negozi rappresentativi delle diverse attività a cui erogare contributi o riconoscere sgravi fiscali in caso d'installazione di una rampa. Un lavoro mirato deve essere rivolto anche alle aree verdi e, in particolare, al parco Pertini, che potrebbe diventare un parco-giochi adatto ad ospitare anche bambini con difficoltà neuro-motorie. L'idea è di realizzare il primo "Play Village" cittadino con giochi e spazi condivisibili da tutti. Per favorire il turismo, infine, potrebbero essere utilizzate le auto elettriche del Comune, attualmente ferme in una rimessa, facilitando la visita dei luoghi cittadini a coloro impossibilitati a muoversi tra i monumenti e le piazze di Arezzo. «Le nostre sono piccole proposte per affrontare il problema - sintetizza il consigliere comunale Luigi Scatizzi. - L'obiettivo più importante è di maturare una nuova sensibilità che permetta di ideare politiche inclusive e di trasformare Arezzo in una città per tutti».

Arezzo, mercoledì 22 aprile 2015

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