AREZZO
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La prossima amministrazione dovrà impegnarsi a realizzare una città per tutti. L'impegno
porta la firma dei Popolari per Arezzo che sostengono l'esigenza di avviare
progetti concreti per rimuovere le barriere architettoniche e per garantire alle
persone con disabilità la piena partecipazione a tutte le aree della vita
sociale. Risorse ed energie, dunque, dovranno essere indirizzate verso il tema
della disabilità promuovendo, in una prima fase, l'incontro tra le associazioni
di categoria e le varie realtà del territorio, con l'obiettivo di dar vita a
campagne di informazione e di sensibilizzazione per responsabilizzare la
cittadinanza. Un passaggio importante dovrà poi essere la revisione da parte
dell'amministrazione del Peba - Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche,
per classificare il patrimonio immobiliare e i percorsi urbani, valutandone
l'accessibilità e accedendo ai possibili finanziamenti.
«Per l'eliminazione di ostacoli e di barriere architettoniche -
spiegano i Popolari per Arezzo, - si
aprono molteplici soluzioni, più o meno efficaci. Già alcuni comuni italiani,
ad esempio, sono intervenuti attraverso il regolamento edilizio prevedendo per
le attività commerciali e ricettive la disponibilità di una rampa mobile pronta
all'uso, ma le alternative possono essere numerose».
Barriere ed ostacoli
agli spostamenti dei disabili sono rappresentati, oltre che dai semplici
scalini, anche dalle porte d'ingresso e dagli spazi interni ai locali. La
proposta dei Popolari per Arezzo è dunque di individuare, insieme alle
associazioni di categoria, un itinerario urbano di negozi rappresentativi delle
diverse attività a cui erogare contributi o riconoscere sgravi fiscali in caso
d'installazione di una rampa. Un lavoro mirato deve essere rivolto anche alle
aree verdi e, in particolare, al parco Pertini, che potrebbe diventare un
parco-giochi adatto ad ospitare anche bambini con difficoltà neuro-motorie.
L'idea è di realizzare il primo "Play Village" cittadino con giochi e
spazi condivisibili da tutti. Per favorire il turismo, infine, potrebbero
essere utilizzate le auto elettriche del Comune, attualmente ferme in una
rimessa, facilitando la visita dei luoghi cittadini a coloro impossibilitati a
muoversi tra i monumenti e le piazze di Arezzo. «Le nostre sono piccole proposte per affrontare il problema -
sintetizza il consigliere comunale Luigi Scatizzi. - L'obiettivo più importante è di maturare una nuova sensibilità che
permetta di ideare politiche inclusive e di trasformare Arezzo in una città per
tutti».
Arezzo, mercoledì 22 aprile 2015
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