«Il nuoto libero - commenta il direttore tecnico Marco Magara, - è la miglior disciplina per chi vuole svolgere un'attività che lo aiuti a star bene, a dimagrire, a mantenere la forma o a riattivare il corpo dopo un infortunio o un'operazione».
Il palazzetto del nuoto è una struttura poliedrica che
permette un utilizzo per persone da zero a cento anni grazie alla presenza di
tre vasche di diversa altezza. Una scelta particolarmente apprezzata, ad
esempio, si è rivelata l'ingresso gratuito per i bambini con meno di tre anni
che, unito alla possibilità di imparare a nuotare nella vasca piccola, ha
favorito l'utilizzo della piscina da parte di tutta la famiglia. L'accesso
libero si adatta anche agli anziani, alle persone con problemi fisici o a
quelle affette da disabilità che, avendo difficoltà a praticare attività
motorie terrestri, sfruttano le caratteristiche dell'ambiente acquatico per
tenere in movimento il loro corpo con discipline come la camminata o la
ginnastica. Gli sportivi, invece, possono utilizzare il nuoto libero per
integrare e completare la loro preparazione atletica, o per sfruttare i
benefici della piscina e il massaggio dell'acqua per recuperare da un trauma o
da un infortunio. «L'ambiente acquatico
- aggiunge Magara, - si adatta al corpo e
ne facilita i movimenti, dunque chiunque può trovare l'attività motoria adatta
alla propria situazione. Per incontrare le esigenze di ogni utente, infine,
abbiamo pensato a una ricca varietà di scelta negli ingressi, con singoli
biglietti o con varie tipologie di abbonamento, per riuscire ad assecondare le
necessità di un'attività più o meno duratura nel tempo».
Arezzo,
lunedì 27 aprile 2015
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