lunedì 27 aprile 2015

Il palazzetto del nuoto di Arezzo lancia le attività libere

AREZZO – Nuoto libero, ginnastica e attività motoria in acqua. Oltre ai tradizionali corsi, il palazzetto del nuoto di Arezzo offre una rinnovata gamma di attività "libere" da svolgere individualmente, senza istruttori e senza orari prestabiliti. Tra queste la più importante è indubbiamente il nuoto libero che, gestito dalla società Centro Sport Chimera, garantisce l'utilizzo delle piscine a tutti coloro che, sapendo già nuotare, hanno l'intenzione di continuare a cogliere i benefici dell'acqua. In questo senso, la disciplina si presta particolarmente a chi ha problemi d'orario e a chi ha difficoltà a frequentare i tradizionali corsi, dai professionisti ai pensionati, perché garantisce una tempistica più flessibile, la mattina dalla 9.00 alle 15.00 e la sera dalle 19.30 alle 22.50.
«Il nuoto libero - commenta il direttore tecnico Marco Magara, - è la miglior disciplina per chi vuole svolgere un'attività che lo aiuti a star bene, a dimagrire, a mantenere la forma o a riattivare il corpo dopo un infortunio o un'operazione».
Il palazzetto del nuoto è una struttura poliedrica che permette un utilizzo per persone da zero a cento anni grazie alla presenza di tre vasche di diversa altezza. Una scelta particolarmente apprezzata, ad esempio, si è rivelata l'ingresso gratuito per i bambini con meno di tre anni che, unito alla possibilità di imparare a nuotare nella vasca piccola, ha favorito l'utilizzo della piscina da parte di tutta la famiglia. L'accesso libero si adatta anche agli anziani, alle persone con problemi fisici o a quelle affette da disabilità che, avendo difficoltà a praticare attività motorie terrestri, sfruttano le caratteristiche dell'ambiente acquatico per tenere in movimento il loro corpo con discipline come la camminata o la ginnastica. Gli sportivi, invece, possono utilizzare il nuoto libero per integrare e completare la loro preparazione atletica, o per sfruttare i benefici della piscina e il massaggio dell'acqua per recuperare da un trauma o da un infortunio. «L'ambiente acquatico - aggiunge Magara, - si adatta al corpo e ne facilita i movimenti, dunque chiunque può trovare l'attività motoria adatta alla propria situazione. Per incontrare le esigenze di ogni utente, infine, abbiamo pensato a una ricca varietà di scelta negli ingressi, con singoli biglietti o con varie tipologie di abbonamento, per riuscire ad assecondare le necessità di un'attività più o meno duratura nel tempo».

Arezzo, lunedì 27 aprile 2015

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