mercoledì 8 aprile 2015

Turismo religioso, un'opportunità per rilanciare la provincia di Arezzo

AREZZO – Dalle bellezze artistiche delle chiese di Arezzo e di Cortona, arrivando ai santuari, agli eremi e ai monasteri immersi nella natura di Casentino e Valtiberina. Tutte le vallate del territorio aretino si presentano ricche di luoghi caratterizzati da una forte spiritualità. Dai Popolari per Arezzo arriva dunque la proposta di valorizzare tale ricchezza con l'obiettivo di ideare nuove strategie politiche volte a fare della provincia un punto di riferimento per il turismo religioso di tutto il mondo. L'unione tra fede, arte e natura potrebbe infatti avere un forte richiamo turistico e rappresentare un'importante opportunità di crescita per l'intera economia locale. Occorre però un progetto unitario e lungimirante che nasca dalla collaborazione tra tutti gli enti e le istituzioni aretine (Provincia, Comuni, Diocesi, associazioni di categoria…) e che sia orientato alla realizzazione di un piano di marketing territoriale per la realizzazione di percorsi comuni e la valorizzazione di tutte le eccellenze.
«Arezzo non è stata in grado di far fruttare il proprio patrimonio architettonico e naturalistico - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - rimanendo al di fuori dei principali itinerari turistici toscani e italiani. Una provincia come la nostra, al contrario, dovrebbe puntare tutto sull'industria del turismo, provando a risollevarsi facendo leva su un settore specifico come quello religioso. La città e le sue vallate hanno una storia millenaria di forte spiritualità che va valorizzata e che può diventare oggi un fattore di crescita economica e occupazionale».
La proposta è dunque quella di mettere in rete i siti dei vari territori per creare percorsi che permettano a turisti e pellegrini di conoscere e di vivere la provincia in un unico itinerario spirituale sviluppato su più giorni. Oltre ad avere importanti ricadute sul settore alberghiero, questo progetto dovrà coinvolgere e far leva anche sulle tante eccellenze artigianali, culturali e enogastronomiche tipiche di Arezzo, con un viaggio da dividere tra religione, arte, gusti e sapori. L'ultimo passaggio, il più importante, sarà orientato a promuovere questo progetto in Italia e nel mondo, creando un brand capace di attirare turisti attraverso l'unicità e la bellezza del territorio. «Un progetto simile - aggiunge Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - è stato recentemente attivato dal Centro Turistico delle Acli di Arezzo, che ha ideato un pacchetto di percorsi di taglio religioso che attraversano tutta la provincia. Questa strada deve ora essere percorsa anche dalle altre istituzioni con la consapevolezza che, per superare l'attuale momento di difficoltà, è necessario unire le forze e ripartire dalle tante eccellenze del nostro territorio».

Arezzo, mercoledì 8 aprile 2015

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