AREZZO
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Dalle bellezze artistiche delle chiese di Arezzo e di Cortona, arrivando ai
santuari, agli eremi e ai monasteri immersi nella natura di Casentino e
Valtiberina. Tutte le vallate del territorio aretino si presentano ricche di
luoghi caratterizzati da una forte spiritualità. Dai Popolari per Arezzo arriva
dunque la proposta di valorizzare tale ricchezza con l'obiettivo di ideare
nuove strategie politiche volte a fare della provincia un punto di riferimento
per il turismo religioso di tutto il mondo. L'unione tra fede, arte e natura
potrebbe infatti avere un forte richiamo turistico e rappresentare
un'importante opportunità di crescita per l'intera economia locale. Occorre
però un progetto unitario e lungimirante che nasca dalla collaborazione tra
tutti gli enti e le istituzioni aretine (Provincia, Comuni, Diocesi,
associazioni di categoria…) e che sia orientato alla realizzazione di un piano di marketing territoriale per la
realizzazione di percorsi comuni e la valorizzazione di tutte le eccellenze.
«Arezzo non è stata in grado di far fruttare
il proprio patrimonio architettonico e naturalistico - spiega Andrea
Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - rimanendo al di fuori dei principali itinerari turistici toscani e italiani.
Una provincia come la nostra, al contrario, dovrebbe puntare tutto
sull'industria del turismo, provando a risollevarsi facendo leva su un settore
specifico come quello religioso. La città e le sue vallate hanno una storia millenaria
di forte spiritualità che va valorizzata e che può diventare oggi un fattore di
crescita economica e occupazionale».
Arezzo, mercoledì 8 aprile 2015
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