AREZZO
– Per un
pomeriggio, piazza Guido Monaco si trasformerà in una vera e propria piazza di
coraggio. Sabato 18 aprile, dalle 16.30, gli scout tra i 16 e i 21 anni di
tutta la zona dell'Agesci di Arezzo si ritroveranno nel cuore della città per
un momento simbolico in cui presenteranno alla cittadinanza e alle istituzioni
il loro impegno nell'anno della Route Nazionale. Nell'agosto del 2014, infatti,
si è tenuto a San Rossore un grande campo che ha riunito nel parco pisano
trentamila ragazzi e ragazze da tutta Italia e, tra questi, c'erano anche i
sette gruppi aretini che hanno ora deciso di condividere questa bella
esperienza con il loro territorio. Ad animare piazza Guido Monaco saranno gli
scout dell'Arezzo 14 del centro storico cittadino, dell'Arezzo 2 della
parrocchia del Sacro Cuore, dell'Arezzo 7 delle parrocchie di San Marco e
dell'Orciolaia, dell'Arezzo 8 della parrocchia di San Donato, del Casentino 1,
del Cortona 1 e del Valtiberina 1.
Nella piazza saranno inizialmente
allestiti alcuni stand in cui tutti i gruppi presenteranno la loro "azione
di coraggio", cioè l'impegno concreto con cui si sono avvicinati alla
Route Nazionale.
Il cammino verso San Rossore, infatti, ha visto gli scout
farsi protagonisti di un cambiamento positivo sul territorio aretino, dimostrando
coraggio e spirito di servizio. Le azioni di coraggio miravano ad affrontare e
risolvere alcune problematiche ed emergenze avvertite dai ragazzi e hanno
riguardato le più svariate tematiche: dalla conoscenza del carcere cittadino
all'organizzazione di un torneo multietnico a San Donato, dalla creazione di un
oratorio a San Marco alla tutela dell'Arno in Casentino. Tutto questo impegno
ha trovato espressione nella Carta del Coraggio, il documento scritto alla
Route Nazionale che racchiude i pensieri e le riflessioni dei ragazzi e il loro
desiderio di farsi protagonisti del futuro del Paese. Uno dei momenti salienti
della giornata, alle 18.30, sarà rappresentato proprio da una simbolica
consegna della Carta del Coraggio alle istituzioni civili e religiose di quei
territori aretini coinvolti dallo scautismo, dunque sono stati invitati il
vescovo Riccardo Fontana e numerosi sindaci della provincia. «La Route
Nazionale - spiegano i responsabili di zona Francesco Spadini e Claudia
D'Ippolito, - ha rappresentato la volontà
degli scout di essere protagonisti coraggiosi del loro tempo e di prendersi impegni
chiari, con la promessa di mantenere vivo tale spirito anche negli anni a
venire. In questo senso, dagli stessi ragazzi è emersa l'esigenza di diffondere
e di divulgare questo cammino anche alla cittadinanza di Arezzo». Gli
scout, dunque, saranno testimoni di una giornata in cui racconteranno il loro
percorso per la Route Nazionale, ripercorreranno le loro azioni di coraggio e manterranno
vivo il loro impegno sul territorio di Arezzo.
Arezzo, venerdì 17 aprile 2015
Nessun commento:
Posta un commento